L’Aquila: Cgil su stipendi non pagati a dipendenti Usrc

USRC - UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE CRATERE

Sisma L’Aquila: Cgil, stipendi non pagati a dipendenti Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei comuni del cratere.

Apprendiamo con estremo stupore e preoccupazione che ad oggi l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei comuni del cratere (Usrc), non riesce a garantire l’erogazione degli stipendi ai propri dipendenti”. Lo denuncia in una nota il rappresentante della Cgil funzione pubblica L’Aquila Francesco Marrelli. L’Usrc istituito nel 2012, diretto da Paolo Esposito, si occupa delle pratiche di ricostruzione in 56 comuni del cratere del terremoto del 6 aprile 2009 dell’aquila e in oltre 100 fuori cratere. Marrelli chiede l’intervento della politica per sbloccare una situazione che rischia di paralizzare la ricostruzione. “Nonostante ripetuti incontri con il ministero dell’Economia e delle Finanze e con il ministero degli Interni la struttura deputata alla ricostruzione post sisma non ha le somme necessarie e salvaguardare il salario di chi ormai opera da anni con dedizione all’interno dell’Ufficio Speciale – continua la nota. La legge ha dotato l’Usrc di 50 unità di personale, di cui 25 unità tecnicamente assunte a tempo determinato dal Comune di Fossa (L’aquila) e destinate al citato Ufficio e 25 unità assunte a tempo indeterminato nei ruoli del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Questa difficile condizione rischia di pregiudicare la continuità del lavoro e di conseguenza l’attività di ricostruzione dei comuni devastati dal terribile sisma del 2009 – spiega ancora il sindacalista che denuncia anche “la ormai nota disparità di trattamento con gli uffici speciali costituiti dopo il sisma del centro Italia”. “Infatti, le recenti normative a seguito del sisma che ha colpito il Centro Italia prevedono per il personale assegnato ai costituendi Uffici Speciali degli istituti contrattuali (trattamenti economici) differenziati e non riconosciuti al personale dei due uffici legati al sisma dell’aquila – continua – il personale in questione venne assunto con una precisa ‘vision’, di essere impiegato immediatamente sulla ricostruzione dell’Aquila e del cratere ed in futuro per finalità connesse a calamità e ricostruzione” (art.67 ter c.6 L.134/12) creando le premesse per una Task-Force nazionale con personale altamente qualificato da spostare sul territorio in base a sopravvenute esigenze”.