Montesilvano: profughi in arrivo, cittadini divisi

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Dopo la notizia del possibile arrivo di altri 40 profughi a Montesilvano, nei pressi dell’ex hotel Excelsior i cittadini si dividono tra tolleranza e preoccupazione.

La notizia era stata anticipata proprio al nostro microfono dal capogruppo di Forza Italia in Regione, Lorenzo Sospiri: a Montesilvano starebbero per arrivare altri 40 profughi. Sono state aperte, infatti, le buste per le offerte dell’ ottavo avviso per l’ospitalità dei profughi in Provincia di Pescara: in totale sarebbero 116 i richiedenti asilo da ospitare nel Pescarese tra Città Sant’Angelo, Turrivalignani, Moscufo e appunto, Montesilvano. I 40 profughi potrebbero essere ospitati dalla società dell’hotel Salus di Pescara, in due palazzine private, tra via Napoli e via Torino.

In particolare sulla situazione montesilvanese Sospiri accende i riflettori e si rivolge al Prefetto di Pescara per evidenziare “l’effetto cumulo che si verrebbe a creare – secondo Sospiri – perché la presenza contemporanea di più strutture ricettive riconvertite dalla loro vocazione turistica alimenta un forte business. Attraverso la sublocazione, le cooperative rispondono al bando e insediano centinaia di profughi in spazi nei quali per mesi e mesi non sanno che fare. La gente che risiede nella zone è stata oltremodo tollerante. Sono mesi che sopporta una situazione di grave difficoltà e di paura su cui si rischia un ulteriore effetto cumulo”.

In effetti i residenti si dividono a metà tra tolleranza: “A noi i profughi non danno alcuno fastidio”, ci dicono, ma anche preoccupazione: “Sono troppi, spesso protagonisti di episodi di violenza”, tuonano altri. Ci sono cittadini che chiedono alle Istituzioni di pensare prima agli Italiani, e coloro che reputano, invece, doveroso aiutare chi chiede asilo, provenendo da situazioni difficili nei loro Paesi.

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