Pescara, Delfino d’oro a Giovanni Malagò

Oggi a Pescara le benemerenze in memoria di San Cetteo: i riconoscimenti tributati a personalità che si sono distinte per aver onorato e promosso la città. Delfino d’oro a Giovanni Malagò e Enrico Moretti.

La Commissione dei saggi ha individuato le personalità insignite delle benemerenze volute dal Comune di Pescara: sono sei i Ciattè d’Oro e due i Delfini d’Oro attribuiti ad altrettanti personaggi, pescaresi e non, che si sono distinti per aver onorato e promosso la città con le proprie storie sia personali che professionali. Di seguito l’elenco dei riconoscimenti tributati durante il consiglio comunale solenne di oggi:

Ciattè d’Oro:
• Alla professoressa Gabriella Albertini, voce ella cultura cittadina e della scuola
• All’ex Provveditore Sandro Santilli che ha accompagnato diverse generazioni di studenti attraverso i cambiamenti di questo mondo importante e sensibile
• A Giacomo D’Angelo, non solo saggista e animatore della vita culturale della città, ma anche sindacalista e interlocutore per le parti sociali.
• A Renato Minore, scrittore, giornalista e poeta che ha sempre mantenuto un contatto stretto con la città e la sua vita culturale, non ultimo attraverso i Premi Flaiano.

Ciattè alla memoria
• A Paride Pozzi, architetto che ha vissuto la rinascita e la transizione d’Abruzzo e di Pescara
• Al professor Restituto Ciglia un Ciattè che fino all’ultimo si è sperato di poter consegnare nelle mani di un uomo che ha incarnato fino a qualche giorno fa sia il valore della cultura, che la passione per l’arte e per la formazione dei giovani al bene prezioso della memoria.

Due saranno invece i Delfini d’Oro:
• Al comandante della Capitaneria di Porto Enrico Moretti, sostanziale e sentito grazie per la grande disponibilità dimostrata nella lotta all’inquinamento del fiume e del mare e per la sicurezza e il futuro del porto
• Al presidente del CONI Giovanni Malagò, come motore presente e concreto in occasione dei Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia e di altri eventi sportivi che hanno avuto come baricentro Pescara.

Durante la cerimonia di oggi un pensiero speciale è rivolto alle popolazioni colpite dal terremoto, in particolare alla comunità di Arquata del Tronto. L’amministrazione comunale ha invitato una rappresentanza del Comune di Arquata, che comprende anche Pescara del Tronto, località beneficiata dalla sottoscrizione pubblica pro-ricostruzione promossa dal Comune di Pescara.

“Un abbraccio ufficiale in segno di solidarietà, amicizia e attenzione – ha detto il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini – Appena dopo il terremoto ci siamo messi subito in contatto con il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci per stabilire un ponte solidale con Pescara del Tronto. Lunedì faremo un altro passo, accorciando ancora di più le distanze, attraverso un pubblico attestato di amicizia e solidarietà verso il centro a cui ci lega questa casuale assonanza. A pochi giorni dal sisma abbiamo predisposto un conto corrente per raccogliere fondi che decideremo insieme alla gente di Arquata e Pescara del Tronto come spendere, una volta raggiunta una cifra capiente e, al contempo, abbiamo fatto un appello alle forze economiche cittadine perché partecipino con noi a tale fine. Ci prepariamo ad accogliere la Municipalità consegnando ai suoi rappresentanti per ora la nostra disponibilità ad andare avanti verso la ricostruzione e speriamo al più presto un contributo concreto che porti a Pescara del Tronto un po’ dell’altra Pescara, la nostra”.

Il servizio sulla cerimonia: