In nome di Flaiano: oggi il Premio per l’Abruzzo

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Mentre stamattina si annuncia alla stampa il vincitore della prima edizione del Premio Flaiano per l’Abruzzo, stasera penultime proiezioni per il 43° Flaiano Film Festival, in corso all’Arca di Spoltore.

Il Premio Flaiano per l’Abruzzo è stato istituito dall’associazione, in collaborazione con l’azienda Lea & Flo, per celebrare i professionisti  del mondo dello spettacolo che, attraverso la propria opera, valorizzano il territorio d’Abruzzo. L’annuncio del vincitore è stato dato al Lea & Flò Palace di Città S. Angelo, nella sede dell’azienda che opera nel settore dell’abbigliamento. Ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Flaiano per l’Abruzzo è stato l’attore avezzanese Lino Guanciale.

Il servizio del Tg8:

Intanto domani, giovedì 30 giugno, si chiuderanno le proiezioni cinematografiche all’Arca di Spoltore.

In Sala 5, alle ore 18.30, sarà la volta di “La comune” di Thomas Vinterberg. Copenaghen 1975. Erik ed Anna, architetto e insegnante lui e conduttrice di tg lei, hanno una figlia adolescente e si trovano ad ereditare una casa molto grande. Anna ha un’idea e spinge il marito ad accettarla: invitare alcuni amici a vivere con loro dando origine a una comune. Ben presto il gruppo si forma e si dà delle regole non sempre rispettate da tutti ma fra riunioni, pranzi e feste di Natale le cose sembrano funzionare. Fino a quando una nuova persona entra nella vita di Erik mutandone le prospettive.

Alle ore 20.45 “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria e Luca Marinelli. Enzo Ceccotti non è nessuno, vive a Tor Bella Monaca e sbarca il lunario con piccoli furti sperando di non essere preso. Un giorno, proprio mentre scappa dalla polizia, si tuffa nel Tevere per nascondersi e cade per errore in un barile di materiale radioattivo. Ne uscirà completamente ricoperto di non si sa cosa, barcollante e mezzo morto. In compenso il giorno dopo però si risveglia dotato di forza e resistenza sovraumane. Alle ore 22,45 “Macbeth” di Justin Kurzel con Michael Fassbender e Marion Cotillard: Macbeth, valoroso condottiero, cede alla propria sete di potere per seguire la profezia che lo ha indicato come il futuro re di Scozia, fomentato dalla moglie la cui ambizione è assai più intensa e frustrata della propria. L’ascesa al trono di Macbeth prevede l’eliminazione fisica del reggente in carica, e sarà seguita da una serie di delitti sempre più efferati.

Alle ore 21,30 “Onda su Onda” di Rocco Papaleo: Gegè è un cantante confidenziale che non è mai stato “messo davanti”, cioè non è mai riuscito a brillare sotto la luce dei riflettori. Ruggero è un cuoco che non vuole scendere dalla nave su cui viaggia ininterrottamente da quattro anni (ma è anche “uno psicologo e un rompicoglioni”). I due si incontrano sulla nave che li porta a Montevideo, dove Gegè dovrà tenere il megaconcerto che rimpinguerà le sue finanze e, forse, darà una svolta alla sua vita, e Ruggero dovrà prendere le ferie obbligatorie mai consumate.