Avezzano, testimone lo incastra e lui gli dà fuoco

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Avezzano, testimone lo incastra e lui gli dà fuoco. La vendetta di Moussin Makron è scattata contro il connazionale marocchino che, con la sua testimonianza, l’aveva fatto finire in carcere.

Rinchiuso dietro le sbarre, Moussin Makron ha covato un tale odio rabbioso che, una volta fuori, ha raggiunto il testimone e lo ha aggredito con un bicchiere di vetro rotto, ferendolo al volto. Il bersaglio di questa furia cieca è riuscito a fuggire, ma poco dopo è stato di nuovo raggiunto dal marocchino che gli ha scaraventato addosso una tanica di benzina e ha appiccato il fuoco. Con grande prontezza di riflessi la vittima è riuscita a togliersi il giubbino in fiamme e a chiamare i soccorsi, ora è ricoverato in ospedale, salvo per miracolo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. L’aggressore, un trentenne, era stato arrestato con l’accusa di aver aggredito e rapinato una giovane prostituta nigeriana. Era stato proprio l’altro marocchino a testimoniare a suo sfavore, raccontando di averlo visto aggredire violentemente la donna, nei pressi della stazione. L’aggressore della donna e poi del  testimone è stato denunciato per tentato omicidio e lesioni.