L’Aquila, scontro istituzionale sulla cultura

Una querelle infinita, una soap opera tutta aquilana che parte dallo scontro politico in maggioranza che ha avuto come epilogo la cacciata dell’assessora alla cultura Sabrina Di Cosimo, diktat del sindaco Biondi.

Querelle che oltre ad avere un’origine e una ragione tutta politica finisce inevitabilmente per coinvolgere persone ed aziende. Quelle culturali, fatte non solo di arte e di produzione artistica, ma anche di lavoro, di dipendenti che aspettano da mesi di essere pagati. Una soap opera che ha tre tematiche, quella politica, quella culturale, e quella vertenziale; su tutte nella tempesta in cui si trova travolta la maggioranza in questi giorni, prevalgono adesso le paventate dimissioni della presidente del Tsa Annalisa De Simone, scrittrice a capo del teatro stabile d’Abruzzo da circa 2 anni. Il sindaco Biondi ne ha chiesto le dimissioni ieri in consiglio comunale scatenando una vera e propria guerra tra maggioranza e opposizione. Comunicati stampa che si susseguono, dichiarazioni sui social. E spunta un documento firmato da alcune associazioni culturali, tra cui il Tsa, a sostegno di Biondi,e che finisce per aumentare la confusione. Abbiamo cercato di capire cosa sta succedendo con la scrittrice De Simone, che da Roma si dice basita ma determinata nella sua posizione: “Fuori la politica dalle istituzioni”.