Tragedia Rigopiano: Legnini, “Non faremo passerelle elettorali”

Il candidato alla presidenza della Regione, Giovanni Legnini, chiede ai candidati della sua coalizione di sospendere le iniziative elettorali nel giorno della commemorazione delle vittime di Rigopiano. Per evitare passerelle strumentali, dice: “Andrò a Rigopiano dopo il 10 febbraio”.

“Due anni fa la tragedia di Rigopiano, una ferita lacerante che rimarrà impressa nella memoria di noi abruzzesi e di tutti gli italiani. Il mio pensiero va ai famigliari e ai parenti di tutte le vittime innocenti, la cui vita è stata tragicamente spezzata da un evento catastrofico e dall’incuria dell’uomo. Il loro dolore deve rappresentare un monito severo per tutti noi e in particolare per quanti esercitano funzioni pubbliche”. È quanto si legge in un post su Facebook del candidato presidente alla Regione Abruzzo, Giovanni Legnini.

“Esprimo pieno sostegno al complesso lavoro di indagine che la magistratura pescarese e le forze dell’ordine stanno portando avanti. L’accertamento della verità rappresenta il primo dei doveri dello Stato nei confronti dei famigliari delle vittime. Chiunque farà la sua parte per accertare la verità e risarcire i famigliari delle vittime deve avere il sostegno di tutti noi”.

“Andrò a Rigopiano dopo il 10 febbraio, qualunque sarà il responso delle urne. Voglio evitare oggi di prestarmi a passerelle e letture strumentali di un sia pur doveroso gesto di solidarietà e vicinanza nei confronti di chi ha perso tragicamente i propri cari sotto la valanga e le macerie dell’hotel. Sospenderò le iniziative elettorali durante le ore di svolgimento della cerimonia religiosa e di commemorazione ed ho invitato tutti i candidati delle mie liste a fare altrettanto, osservando il silenzio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30”.