Decreto Terremoto, per il M5S misure insufficienti

Decreto Terremoto, per il M5S misure insufficienti. Gli esponenti del Movimento pentastellato, Gianluca Vacca, Sara Marcozzi e Riccardo Mercante, si dicono pronti a presentare gli emendamenti.

 

“Purtroppo la pubblicazione del decreto terremoto ha confermato alcuni dubbi che avevamo: le misure previste non sono sufficienti ad affrontare la situazione drammatica nella quale si trova la nostra regione. Interverremo in Parlamento con degli emendamenti e cercheremo di colmare quelle mancanze che purtroppo rischiano di compromettere irrimediabilmente il futuro del nostro Abruzzo” afferma il deputato Gianluca Vacca che, insieme agli altri parlamentari abruzzesi Colletti, Del Grosso, Castaldi e Blundo, nonché a tutti gli eletti M5S abruzzesi, sta già lavorando alle modifiche da proporre quando il decreto approderà in Parlamento. “La mancata inclusione nel cratere di alcuni comuni del teramano, la mancanza pressoché totale di qualsiasi intervento per i danni causati dal maltempo sia per i cittadini che per le imprese, l’entità vaga delle risorse complessive sono le principali mancanze di questo decreto. Senza considerare che siamo di fronte a una situazione senza precedenti, con scuole inagibili e non a norma per quanto riguarda la sismicità, viabilità compromessa, aziende in forte difficoltà e interi comuni abbandonati: un tale quadro richiederebbe non soltanto dei provvedimenti minimi, come quelli contenuti nel decreto, ma un piano di breve-medio periodo che faccia della messa in sicurezza del nostro territorio l’obiettivo principale e non più rinviabile” continua il deputato.

“Apprendiamo dalla lettura del decreto che, nonostante i pubblicizzati e fotografati viaggi a Roma, il Presidente D’Alfonso non è riuscito ad ottenere nulla dal suo governo! Evidentemente ha fallito nel suo compito. Quello di cui ha bisogno l’Abruzzo è lo stanziamento di fondi reali e concreti per intraprendere un programma di progressiva messa in sicurezza dell’intero patrimonio immobiliare pubblico e privato. Il governo stanzi i fondi necessari, non faccia elemosina! Il partito democratico è riuscito a trovare, in poche ore, 20 miliardi di euro a debito per salvare banche e nascondere illustri debitori, ora pretendiamo si trovino miliardi per salvare gli abruzzesi!” aggiunge Sara Marcozzi, capogruppo in regione.

“È molto grave – ha spiegato il Consigliere M5S della Regione Abruzzo, Riccardo Mercante – che il nuovo Decreto, nel prevedere ulteriori misure a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 2016 e dello scorso 18 gennaio, si sia completamente dimenticato di ampliare il cratere come delineato dal precedente D.L. 189/2016 ed abbia lasciato ancora una volta fuori comuni come, ad esempio, Colledara, Fano Adriano, Pietracamela ed Isola del Gran Sasso che hanno subito ferite gravissime dal terremoto, e successivamente dalla neve. L’entroterra abruzzese e, soprattutto, la Provincia di Teramo, sono stati fortemente danneggiati dal terremoto e dal maltempo e avrebbero, certamente, meritato una maggiore attenzione da parte del governo nazionale e della stessa Regione.