Fusione Fca Psa, ripercussioni anche alla Sevel di Atessa

Con il via libera alla fusione tra Fca e Psa nasce il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di unità vendute con 8,7 milioni di veicoli, e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro ed un utile operativo corrente di oltre 11 miliardi di euro, sulla base dell’aggregazione dei risultati del 2018. Si prevedono ripercussioni anche allo stabilimento Sevel di Atessa dove si produce il Ducato.

Siamo felici che si possa realizzare la fusione dei due gruppi Fca e Psa, che consolida di fatto un rapporto esistente in Abruzzo da oltre 40 anni”. Questo il commento dell’assessore alle Attività produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, che aggiunge: “L’aggregazione tra questi due colossi, tra l’altro, creerebbe il 4/o costruttore automobilistico al mondo per vendite annuali con ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti, e unirebbe la forza dei brand dei due gruppi nei vari segmenti con particolare riferimento ai veicoli commerciali leggeri, rendendoli ancora più forti. Oggi la sfida è globale, quindi bisogna essere forti e grandi per competere”.

“E’ evidente – aggiunge Febbo – che si aprirebbero nuovi scenari e il 2023 non rappresenterebbe più una data a rischio per Sevel. Infatti, questa unione tranquillizza tutti per un futuro di possibile ulteriore sviluppo di tutta la filiera automotive regionale. E’ chiaro che un gruppo di queste dimensioni potrà affrontare una sfida diventata ormai mondiale dove la competitività diventa un fattore vincente, che si sviluppa anche sulla ricerca i cui costi ormai sono divenuti insostenibili rispetto alle singole aziende. E qui ribadisco la necessità di essere tutti uniti: azienda, lavoratori, amministratori regionali e locali lavoriamo insieme per vincere la sfida. Dobbiamo – conclude Febbo – superare i problemi e criticità che possono esserci per la nuova turnazione o paventati scioperi come quello del 2 novembre. Abbiamo il dovere e l’obbligo di pensare più in grande, oggi fortunatamente possiamo parlare di sviluppo della produzione del veicolo commerciale o non di crisi. Occasione da cogliere”.

Meno entusiasmante il giudizio dei sindacati che evidenziano come “la fusione societaria tra Fca e Psa cancella di fatto la verifica, prevista nel 2023, sulla collaborazione dei due gruppi per lo stabilimento Sevel di Atessa”.
Ad affermarlo il coordinatore della Uilm Chieti-Pescara, Nicola Manzi il quale aggiunge:

“Prima di questo annuncio Psa aveva già formalizzato investimenti in Polonia, a Gliwice, per la produzione di oltre 100mila furgoni anno. Dal 2021 saranno dunque due gli stabilimenti europei che produrranno il Ducato, con scenari di mercato e produttivi che sono tutti da verificare, perché di fatto Sevel perderà il monopolio della produzione del Ducato. L’accordo Fca-Psa è positivo, ma in ogni  caso, conclude il sindacalista, bisognerà verificare le prospettive future nell’ ambito di una società unica”.

1 Commento su "Fusione Fca Psa, ripercussioni anche alla Sevel di Atessa"

  1. Tiberio Giuseppina | 24/12/2019 di 18:27 |

    Complimenti ad FCA PSA. E anche Auguri per un futuro migliore per tutti.Noi ci speriamo.

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