Ora legale: alle 2 lancette avanti di un’ora, ma dal 2021 potrebbe esser abolita

Alle 2 di stanotte lancette avanti di un’ora per l’arrivo dell’ora legale: nel 2021 ogni Stato europeo potrebbe avere il diritto di decidere il proprio fuso orario. Tra sbadigli e senso di stanchezza, i consigli degli esperti per affrontare gli ‘effetti collaterali’ del cambiamento su sonno e umore.

Potrebbe essere il penultimo anno dell’ora legale, da sempre accompagnata al pensiero ‘si dorme un’ora in meno, però la luce arriva prima al mattino e le giornate sono più lunghe’. L’appuntamento è fissato, per convenzione, nel weekend successivo all’equinozio di primavera, che quest’anno cade esattamente stanotte. Alle 2 le lancette degli orologi analogici dovranno essere spostate avanti di 60 minuti. Gli apparecchi digitali, dagli smartphone ai tablet e ai pc, si aggiorneranno automaticamente.

Un’ora in meno di sonno che facilmente può modificare il modo di dormire, e spesso causare insonnia, irritabilità e difficoltà di concentrazione per qualche tempo, soprattutto nei più piccoli e negli anziani, oppure nelle persone già predisposte ai disturbi del sonno. Fastidi destinati a durare solo pochi giorni, dato che in compenso l’allungarsi delle ore di luce stimolano la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità.

Il primo ad avere avuto l’intuizione del ‘cambio d’ora’ fu lo scienziato e politico statunitense Benjamin Franklin, un’invenzione che però non riscosse fin da subito un grande successo: solo nel 1907, grazie al costruttore inglese William Willet, venne accolta dalla Camera dei comuni e nel 1916  introdotta nel Regno Unito con il nome di ‘British Summer Time’.

Come viene stabilito quando entra in vigore l’ora legale? In Unione Europea è stata stabilita l’ultima domenica di marzo: la fine è prevista invece l’ultima domenica di ottobre. Vi abbiamo parlato dell’entrata in vigore per l’Italia, dunque, e per gli altri Paesi dell’Unione Europea, ma nel resto del mondo come funziona? Lo stesso modello viene utilizzato anche in Svizzera, Norvegia, Liechtestein, Andorra, Monaco, San Marino e Città del Vaticano. I Paesi della fascia tropicale non adottano l’ora legale, mentre per quanto riguarda l’emisfero australe, essendo le stagioni invertite rispetto all’emisfero boreale, l’ora legale segue un calendario invertito. In Australia è in vigore da ottobre a fine marzo/inizio aprile, mentre in Brasile è in vigore dalla terza domenica di ottobre alla terza domenica di febbraio.

L’ora legale fece il suo esordio in Italia nel 1916 come misura di guerra e fu protagonista di un percorso turbolento dal 1940 al 1948, quando fu abolita e ripristinata in diverse occasioni a causa della Seconda guerra mondiale. Un altro riferimento storico è datato 1965, quando l’ora legale venne adottata definitivamente con la legge 503 in un periodo di crisi energetica. Secondo quanto stabilito per legge, l’ora legale durava quattro mesi, esattamente dall’ultima domenica di maggio all’ultima domenica di settembre. Durata poi estesa a sei mesi nel 1980. Il prossimo spostamento delle lancette, questa volta indietro di 60 minuti, è previsto nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre 2019.

1 Commento su "Ora legale: alle 2 lancette avanti di un’ora, ma dal 2021 potrebbe esser abolita"

  1. maria solferino | 30/03/2019 di 17:14 |

    Speriamo la lasciano sempre sia d’estate che d’inverno soprattutto, proprio quando un’ ora di luce di piu’ e’ importante…

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