Vino: Cantina Tollo cresce, +7,5% sul bilancio del 2018

Cantina Tollo chiude in crescita il bilancio del 2018 con 41,7 milioni di euro, pari a +7,5% su base annua.

Crescono la linea Premium (+14%) e i vini bio (+52% Italia, +53% estero) e l’export è pari al 32% del fatturato. Per il presidente Verna si tratta di “risultati estremamente positivi che riconoscono e premiano il merito e la passione dei nostri soci”.

Ottime performance per i vini della linea Premium, che segnano una crescita del +14%, guidati dal Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva, tra i vini di punta dell’azienda, Tre Bicchieri® Gambero Rosso per quattro anni consecutivi: un vitigno autoctono sempre più apprezzato, al terzo posto tra i vini più venduti nella grande distribuzione organizzata (secondo, se si considerano i vini biologici) e, con 27.000 ettari, secondo vitigno più coltivato in Italia (fonte: Wine Monitor Nomisma).

Continua anche la crescita dei vini biologici, per i quali si rileva un incremento delle vendite del +52% in Italia e del +53% all’estero. Risultati importanti per uno dei settori di maggiore interesse per i consumatori, non solo italiani, sempre più propensi ad acquistare prodotti biologici per motivi etici attinenti a una maggiore attenzione alla salute, alla sicurezza alimentare, alla qualità e al rispetto per l’ambiente.

Indicatori positivi anche per l’export che rappresenta il 32% del fatturato della cantina e registra ottime performance in particolare in Germania, Cina, Canada e Stati Uniti.

“La scelta di coniugare tradizione vitivinicola e innovazione enologica, cifra distintiva di Cantina Tollo, nasce dalla volontà precisa di creare un futuro di valore per il vino che produciamo”, sottolinea Tonino Verna, presidente Cantina Tollo. “I risultati estremamente positivi dell’ultimo bilancio testimoniano con ancora maggior forza come quella intrapresa sia la direzione giusta, che riconosce e premia il merito e la passione dei nostri soci, impegnati ogni giorno, da oltre cinquant’anni, a produrre qualità, rispettando la materia prima e il territorio”.