Pepe ai ristoratori: “usate prodotti locali”

Pepe ai ristoratori: “usate prodotti locali”. L’assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, ha scritto una lettera aperta nella quale ha invitato ristoratori, albergatori e operatori abruzzesi a utilizzare i prodotti locali, considerati sicuri e certificati come prodotti biologici a denominazione di origine o indicazione geografica.

“Le nostre produzioni – scrive nella lettera Dino Pepe – offrono la massima garanzia della qualità, della stagionalità e soprattutto del forte legame che lega le eccellenze agroalimentari abruzzesi al territorio di origine. Dietro ogni prodotto tipico, si intersecano “storia” di culture e “storie” di vita e di lavoro. Come è noto – prosegue l’assessore – il comparto agricolo ha subito un colpo durissimo a seguito degli eventi calamitosi di gennaio”. Se è vero che ogni prodotto tipico racconta una storia del territorio circostante, “quest’anno – incalza Pepe – abbiamo il dovere di raccontare una storia fatta di forza, di resistenza, di caparbietà, di bellezza, di voglia di ripartire e di portare avanti i valori di cui sono imperniati i sacrifici dei produttori agricoli abruzzesi: la qualità elevatissima del prodotto, il rispetto della tipicità e la tutela del territorio”. Se prima era una esigenza etica quella di lavorare per la filiera corta e per la valorizzazione dei prodotti locali, “oggi – sostiene Pepe – è diventato un dovere morale”. “Dobbiamo dimostrare la nostra solidarietà a coloro che lottano quotidianamente – continua l’assessore – per mantenere le produzioni in posti impervi e bellissimi, destinati, senza questa economia, allo spopolamento e all’abbandono, mantenendo in piedi sistemi sociali fatti di borghi bellissimi e sorprendentemente ancora animati, fuori dal tempo e dai sistemi economici tradizionali. Una “solidarietà attiva” che si alimenta con gesti concreti per conservare quello che mi piace definire “il battito della magia abruzzese” che mantiene in vita una società, una economia e un modello che – conclude Dino Pepe – mette ancora al centro la qualità della vita”.