Ortona, il Comune dice no ai canoni del Consorzio Industriale

L’amministrazione comunale di Ortona dice ‘no’ al versamento di contributi imposti alle aziende dal Consorzio per lo sviluppo industriale Chieti-Pescara.

Il Consorzio ha introdotto il versamento di canoni per i servizi forniti alle aziende consorziate che nelle ultime settimane stanno ricevendo le richieste di corrispettivo economico in base al “regolamento per la determinazione, ripartizione e riscossione dei corrispettivi dei servizi essenziali generali forniti” approvato lo scorso febbraio dallo stesso ente che attualmente è in stato di liquidazione.

“Si tratta a nostro avviso – commenta l’assessore al Bilancio e attività produttive al Comune di Ortona, Francesco Falcone – di una operazione inopportuna e non giustificata dalla situazione reale di gestione dell’area industriale ortonese. Alla Regione ho più volte evidenziato i tanti problemi che affrontano quotidianamente gli imprenditori nella nostra zona industriale per i servizi che mancano. L’elenco è lungo e ben conosciuto: dalla segnaletica alla manutenzione e completamento della rete stradale, dalla pubblica illuminazione alla pulizia e sfalcio dell’erba per rimanere sulle cose più evidenti. Ritengo quindi ingiusto – prosegue l’assessore Falcone – chiedere ora un corrispettivo a fronte di servizi non presenti sul territorio. Per questo motivo ho provveduto a fissare un incontro con il Presidente del collegio dei liquidatori del Consorzio industriale Camillo D’Angelo: è mio intento chiedere una sospensione dei corrispettivi economici che sono stati fatturati alle aziende, in attesa di vedere risolte le problematiche evidenziate”.