Pensionata violentata a Ortona, il sindaco: “Fatto gravissimo”

Il sindaco di Ortona Leo Castiglione ha espresso vicinanza e solidarietà alla pensionata violentata da un clandestino mentre si trovava su una spiaggia del territorio.

L’aggressione è avvenuta in pieno giorno, sulla spiaggia Cintoni di Ripari, nei pressi del Comune di Ortona, in un tratto di arenile che costeggia l’ex tracciato ferroviario. La donna, una pensionata di 68 anni, è stata aggredita da un cittadino straniero in un luogo isolato e privo di testimoni. Immobilizzata sulla sabbia e colpita violentemente, ha battuto la testa su alcuni grandi ciottoli ed è stata costretta a subire atti sessuali, poco dopo è riuscita a divincolarsi ed è fuggita in acqua, dove è stata raggiunta dai Carabinieri che avevano notato la scena da lontano. La donna è stata portata all’ospedale di Lanciano, dove è tutt’ora ricoverata per varie ecchimosi, escoriazioni e trauma cranico. L’uomo è stato fermato e arrestato per violenza sessuale, ora si trova rinchiuso nel carcere di Chieti. Il fatto è accaduto in pieno giorno, l’aggressore è un somalo di 20 anni, Saleban Nuur Shaieb. Gli accertamenti, condotti attraverso la comparazione delle impronte con quelle già presenti nel casellario centrale d’identità del Ministero dell’Interno, hanno consentito di accertare la sua vera identità. Il giovane è entrato clandestinamente in Italia quasi un anno fa, in uno degli sbarchi sulle coste siciliane. Il mese scorso ha ottenuto lo status di protezione sussidiaria. Ai medici dell’ospedale Renzetti di Lanciano la donna vittima della violenza, in lacrime, ha detto “Ho creduto che volesse uccidermi”. La prognosi per lei è di 30 giorni.

“Si tratta di un fatto gravissimo che condanniamo e che purtroppo conferma quanto alta deve essere l’attenzione quotidiana delle Istituzioni sui temi della prevenzione e del contrasto al fine di evitare episodi di questo genere. Da qui l’importanza anche della sensibilizzazione sui temi della violenza sulle donne, per cui chiedo a tutta la città di partecipare attivamente ai tanti eventi messi in campo dall’amministrazione e dalle associazioni locali per la settimana dal 18 al 25 novembre. Un ringraziamento particolare al Comandante Ragucci e agli uomini della Compagnia di Ortona per il lavoro svolto e per aver assicurato, con tempestività, l’aggressore alla giustizia”.

La violenza sessuale è stata commessa ieri, in pieno giorno; i primi ad accorgersi di qualcosa sono stati alcuni commercianti di Marina di San Vito Chietino, i quali hanno visto il giovane denudarsi e masturbarsi per strada, davanti ai passanti. I commercianti hanno immediatamente avvisato il 112; sul posto è arrivata una pattuglia del Nucleo Radiomobile. Il giovane nel frattempo si è allontanato e ha raggiunto la spiaggia di Ripari, dove la donna pensionata stava seduta al sole. Lì è scattata l’aggressione.

Il somalo, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pm di turno presso la Procura della Repubblica di Chieti, Giuseppe Falasca, è stato trasferito presso il carcere di Chieti. Per lui è scattata anche la denuncia per atti osceni in luogo pubblico e falsa attestazione dell’identità personale, visto che ai Carabinieri aveva fornito false generalità.

Definizione di Rifugiato

“Chiunque, nel timore fondato di essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza ad un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per
tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato”

La Protezione sussidiaria

La protezione sussidiaria, diversa dallo status di rifugiato, viene rilasciata dalla Commissione Territoriale competente qualora il soggetto non dimostri di aver subito una persecuzione personale ai sensi dell’art. 1 della Convenzione di Ginevra del 1951, ma tuttavia dimostri il rischio di subire un danno grave se tornasse nel suo paese di origine. Il relativo permesso di soggiorno ha durata di 5 anni ed è rilasciato dalla Questura.