Pescara, dalle controanalisi risposte sulla legionella allo stadio

Potrebbero andare a casa senza doccia i giocatori impegnati domani a Pescara nella partita della squadra cittadina contro il Cittadella. Le analisi di oggi diranno se la legionella è scomparsa dalle fonti dello stadio. Fiducioso l’assessore Diodati.

Per ora e fino a che non sarà reso noto il risultato delle nuove analisi resta il divieto di utilizzo dell’acqua erogata dalle fonti nell’area dello stadio Adriatico Cornacchia. Il divieto si era reso necessario dopo che la Asl ha riscontrato la presenza di tracce di legionella in alcuni campioni di acqua sottoposti ad analisi. L’assessore allo sport del Comune di Pescara, Giuliano Diodati, intervistato dal quotidiano Il Centro, ha precisato che il Comune ha rispetto tutte le prescrizioni indicate dalla Asl, come “sanificazione e clorificazione dell’acqua e sostituzione di
una caldaia”.

La analisi verranno ripetute nella giornata di oggi. La speranza è che diano esito favorevole, ossia che il batterio della legionella sia completamente scomparso, in modo da poter procedere alla revoca del divieto di utilizzo dell’acqua. Ma se il divieto restasse in vigore, i disagi coinvolgerebbero non solo i cittadini della zona, ma anche i giocatori del Pescara e del Cittadella.

IL SERVIZIO DEL TG8:

AGGIORNAMENTO ORE 14: il sindaco Alessandrini ha revocato l’ordinanza di stop dell’uso di acqua allo stadio.