Aree di risulta Pescara, Confcommercio boccia il progetto

La Confcommercio di Pescara boccia il progetto del Comune per la riqualificazione delle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria e propone un’alternativa da realizzare in due tempi.

Secondo l’organizzazione di categoria il progetto potrebbe essere condiviso da commercianti, cittadini e imprenditori. Ma prima delle proposte alternative, c’è un lungo elenco di No:

NO alla Stazione sotterranea degli autobus costosa e nociva per i gas di scarico
NO ai parcheggi sotterranei, costosi e pericolosi per la vicinanza della stazione
NO alla strada sotterranea davanti alla stazione, a rischio di allagamenti
NO alla diminuzione dei parcheggi nell’area di risulta
NO ai lavori sull’Area di Risulta prima di realizzare i nuovi posti per le auto
NO alla concessione ai privati dei parcheggi nelle vie cittadine e nell’Area di Risulta con notevoli aumenti delle tariffe e conseguenti gravi danni ai cittadini e al commercio
NO alla concessione ai privati di aree per appartamenti e negozi, i quali ultimi nuocerebbero alle attività che debbono ritornare nel Centro Commerciale Naturale

Il progetto illustrato dalla Confcommercio:

“Realizzazione sul lato Nord dell’area di risulta della nuova stazione degli autobus da 15.000 mq. coperti, con 60 stalli per la sosta dei bus urbani ed interurbani, videosorvegliata, collegata da pensiline alla stazione ferroviaria, con tutti i servizi che si trovano negli aeroporti e con numerosi posti auto gratuiti per i disabili; noleggio di bici e di auto elettriche, le sole che in futuro potranno circolare in città, e bus navetta elettrici dotati di pedana disabili per il collegamento con la stazione di Porta Nuova, dotata di parcheggi, e con l’aeroporto, dove potrebbero arrivare gli autobus nazionali ed internazionali, come i FlixBus.

Poiché la restante parte dell’Area di Risulta deve essere utilizzata per strade, piazze e parco attrattivo, i posti per la sosta delle auto andrebbero ubicati su cinque piani videosorvegliati da realizzare sopra la stazione degli autobus, con vetri fotovoltaici più altri piani per altre esigenze con forme architettoniche gradevoli, come già realizzato in altre città importanti.
I parcheggi resterebbero di proprietà del Comune con tariffe invariate, la sosta gratuita ai disabili e la possibilità di attivare convenzioni con albergatori, commercianti e turisti.
Soltanto dopo potranno essere eliminati gli attuali parcheggi a raso, in modo che il Centro Commerciale Naturale, che il Comune aveva dichiarato di voler rigenerare, non venga in nessun momento privato dei posti auto al servizio dei Clienti, dei dipendenti e dei cittadini.
E dopo si potrà riqualificare la restante area con la strada davanti alla Stazione in sovrappasso e non sotterranea, con un Parco Centrale recintato e videosorvegliato con un Centro Congressi da 500 posti, con ristoranti a tema, giardino botanico, ruota panoramica ed altri servizi così da diventare il volano per il rilancio economico della città”.