Montesilvano: Via Ariosto sommersa dai rifiuti

Montesilvano: Via Ariosto sommersa dai rifiuti. Il degrado in cui versa la città di Montesilvano è tangibile e sotto gli occhi di tutti. Una città votata al turismo, che purtroppo nel corso degli ultimi anni, ha tradito questa vocazione.

Il verde pubblico abbandonato, aiuole secche e prive di vegetazione, erbacce alte e siepi non curate, rifiuti presenti ovunque ed il fenomeno della prostituzione sempre più dilagante, fanno si che Montesilvano sia divenuta ormai una città invivibile ed abbandonata a se stessa. Una nuova denuncia arriva dal Coordinamento di Cuore Nazionale Abruzzo che torna a interessarsi dell’area di Montesilvano e questa volta l’attenzione si focalizza su un ghetto che si trova in una zona vicina ai Grandi Alberghi (più precisamente in via Ariosto) in cui nonostante i numerosi blitz delle forze dell’ordine e denunce fatte da parte di residenti, associazioni e comitati, continuerebbe un’attività di spaccio di droga, di merce contraffatta e la presenza di migranti senza permesso di soggiorno. Un ghetto a pochi metri dal polo alberghiero della Città. Così, è stato detto da alcuni operatori turistici della zona, il turismo a Montesilvano muore definitivamente.

Il degrado spaventa i residenti, costretti ad assistere impotenti a tali attività e costretti a vivere con la paura di circolare nel quartiere nelle ore diurne ma soprattutto notturne. Molti residence del quartiere subiscono furti di biciclette e le condizioni igieniche nell’area sono alquanto scarse, con rifiuti riversi in strada ecc. Come si può vedere chiaramente dalle foto inviate dal Coordinamento Cuore nazionale Abruzzo.

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Con l’avvento della stagione non è un bel biglietto da visita per i turisti poiché il ghetto si trova vicino ai Grandi Alberghi di Montesilvano. A ciò si aggiunge il fatto che ci sarebbe un sovraffollamento di migranti in particolare in un hotel della zona. Con la loro presenza abbondano le bancarelle illegali lungo la riviera dove poter correre o semplicemente passeggiare diventa un’impresa. Oltretutto la vendita della merce contraffatta, fanno notare i rappresentanti del coordinamento, danneggia e penalizza il commercio legale.

Per non parlare del mercato della prostituzione che si è impadronito del quartiere PP1. Si tratta di una situazione non più tollerabile da parte dei residenti che hanno creduto e investito nel nuovo quartiere acquistando un immobile ed essendo già in crisi il mercato immobiliare questo stato di degrado sarebbe solo un’ulteriore danno. Nei prossimi giorni l’associazione Cuore Nazionale Abruzzo Coordinamento di Montesilvano chiederà un incontro con il Prefetto per avere delle risposte in merito, poiché l’ente non vuole che passi il messaggio che il delinquere è diventato un qualcosa di legale e la legalità un qualcosa di illegale.