Interrogazione di Melilla sui ponteggi a L’Aquila

 Interrogazione di Melilla sui ponteggi a L’Aquila. Il Deputato di SEL, Sinistra Italiana, Gianni Melilla, in una nota invia un’ interrogazione al Governo sullo stato di sicurezza dei ponteggi del centro storico de L’Aquila.

Nell’interrogazione a risposta scritta inoltrata al Presidente del Consiglio dei Ministri , Melilla chiede di sapere, premesso che:
Il Prefetto de L’Aquila ha detto che bisogna ” dare corso quanto prima ad interventi per la reale messa in sicurezza di vaste parti del centro storico aquilano che oggi presenta un tasso di pericolosità eccessivo”.
Ha proseguito sostenendo che le importanti rilevazioni degli uffici tecnici del Comune dell’Aquila portano la data di luglio, quando ancora non c’era stato il terremoto che ha distrutto la zona di Amatrice, distante poche decine di kilometri dall’Aquila.
Il problema, afferma Melilla,  nasce dalla mancata manutenzione dei ponteggi che a distanza di anni rischiano di essere pericolosi. Le centinaia di scosse di questo ultimo terremoto chiaramente percepite anche a L’Aquila aggravano il problema. Il Prefetto ha aggiunto: “Sappiamo che certe opere sono definite da leggi che regolano i lavori in funzione della loro provvisorietà. Diversamente da ogni altra struttura, il cosiddetto puntellamento può non avere un certificato di regolare installazione, ci si può basare su dichiarazioni rese dalla ditta che lo ha montato. Questo proprio perché, per definizione, deve durare al massimo 24 mesi, dopodiché lo si deve togliere. In due anni l’intervento di riparazione dell’immobile che si vuole salvaguardare dovrebbe essere già iniziato, realizzato e concluso. Purtroppo a L’Aquila abbiamo visto passare ben oltre 2 anni…”. Melilla chiede al Presidente del Consiglio se non intenda, in considerazione delle obiettive e pertinenti considerazioni svolte dal Prefetto de L’Aquila, intervenire per prevenire incidenti e crolli e garantire la massima sicurezza dei ponteggi nel centro storico del capoluogo abruzzese frequentato da tanti cittadini e dai lavoratori impegnati negli innumerevoli cantieri della ricostruzione, che fanno de L’Aquila il più grande cantiere edile d’Europa.