Rapina in villa, coppia ostaggio di quattro banditi

Nelle mani di banditi sanguinari per oltre due ore: terribile situazione per una coppia di Lanciano, ostaggio di quattro malviventi. L’uomo, chirurgo in pensione e fondatore dell’Anffas, è stato picchiato, alla moglie hanno tagliato un lobo.

AGGIORNAMENTO 26/9  Rapina villa a Lanciano: tre persone arrestate

Drammatica rapina in stile ‘Arancia Meccanica’ in una villa vicino a Lanciano, in provincia di Chieti: quattro uomini incappucciati hanno fatto irruzione alle 4 del mattino nell’abitazione di un chirurgo in pensione e hanno tagliato il lobo dell’orecchio alla moglie per farsi indicare dove fosse la cassaforte, che pero’ non c’era. Il sequestro della coppia, che e’ stata legata e malmenata, e’ durato un paio d’ore durante le quali i malviventi si sono fatti consegnare Bancomat e carte di credito. Illeso il figlio disabile che si trovava anche lui in casa: la sua camera e’ stata messa a soqquadro ma lui non e’ stato picchiato. Vittime della feroce violenza, nella villa a Carminiello di Lanciano, sono stati Carlo Martelli, 69enne chirurgo cardiovascolare in pensione e fondatore dell’Associazione famiglie di persone con disabilita’ (Anffas), e la moglie Niva Bazzan. I malviventi sono entrati in casa calandosi da una grata, hanno svegliato a spintoni i coniugi e li hanno legati. Il medico, terrorizzato e ancora mezzo addormentato, ha tardato a rispondere alle domande dei malviventi e per questo i banditi hanno tagliato il lobo alla moglie con una piccola roncola trovata nella taverna. Poi tre banditi sono andati a prelevare con il bancomat con l’auto di una donna mentre la coppia veniva tenuta in ostaggio dal quarto. Quando sono andati tutti via con l’auto del medico, intorno alle 6, l’uomo e’ riuscito a liberarsi dalle fascette con cui era stato legato e a dare l’allarme al fratello, che abita nella villa accanto. Sul caso indagano la Squadra Mobile di Chieti e gli uomini del commissariato di Lanciano. La moglie del chirurgo e’ stata portata in ospedale dove si sta verificando la possibilita’ di ricucire il lobo dell’orecchio. Il marito ha riportato un trauma cranico facciale per i numerosi pugni ricevuti ed e’ tenuto sotto osservazione. “‘Arancia meccanica’, forse fa ridere in confronto a quello che hanno fatto”, ha commentato il fratello del chirurgo, Alfredo Martelli. “C’era un ragazzo disabile e hanno frugato anche nella sua stanza. Fortunatamente non lo hanno toccato. Non mi sento tranquillo nonostante ho i cani e sono in forze.

IL SERVIZIO DEL TG8:

PUPILLO: “BARBARIE SENZA PRECEDENTI – “Quanto accaduto la scorsa notte a Lanciano è una barbarie che non ha precedenti nel nostro territorio. La brutale violenza con la quale sono stati colpiti due nostri concittadini, nella propria casa, è indegna di un Paese civile e merita la risposta più celere possibile da parte delle forze dell’ordine e degli organi di giustizia”. Così il sindaco di Lanciano Mario Pupillo, in merito alla cruenta rapina in villa alle porte della città. “Ho visitato in ospedale Carlo Martelli e la moglie Niva, ai quali sono legato da sentimenti di amicizia e profonda stima – riferisce il sindaco – per esprimere loro la solidarietà e la vicinanza di tutta la comunità Lancianese, che conosce bene il valore del contributo sociale e professionale che la loro famiglia ha dato e dà alla nostra Città. Esprimo ferma condanna per l’incredibile e inaudita efferatezza di cui sono state vittime Carlo e Niva e al contempo totale fiducia negli organi dello Stato preposti a rintracciare e ad assicurare alla giustizia, in tempi rapidi, i responsabili di questa barbarie”.

SALVINI: “COLPEVOLI MARCIRANNO IN GALERA” – “Faremo di tutto per arrestare i colpevoli e farli marcire in galera, non si può vivere con paura anche in casa propria”, ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

CALDEROLI: “SERVE LEGITTIMA DIFESA” – “Chi ideologicamente e strumentalmente continua ad opporsi all’estensione della legittima, difesa eliminandone l’eccesso quando ci si trova all’interno della propria abitazione o negozio, vada a vedersi l’orrore della rapina in villa avvenuta a Lanciano, una rapina da Arancia Meccanica che poteva degenerare in tragedia, con una famiglia con un figlio disabile presa in ostaggio dai rapinatori, il padrone di casa, un medico 69enne, selvaggiamente picchiato e ora in ospedale, la moglie a cui è stato reciso il lobo dell’orecchio: torturati da una gang di criminali sanguinari per tutta la notte”. Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato