Di Maio in Abruzzo

“Il reddito di cittadinanza è stato concepito per gli italiani”. Lo ha detto il ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, a Pescara, a margine di un incontro con gli operatori dell’associazione On The Road”.

“E infatti, per rispettare le normative europee e farlo avere ai cittadini italiani – ha aggiunto il vicepremier – spostiamo quello che è il cosiddetto lungo soggiorno a oltre 10 anni, bypassando le normative europee che ci dicono che dobbiamo darlo a tutti, e lo diamo solo ai cittadini italiani”. Di Maio ha evidenziato che “tutte queste preoccupazioni sono infondate. Forza Italia invece – ha concluso – quando era al governo creò gli strumenti sia per gli italiani che per gli stranieri”.

“Stiamo cercando di mettere a posto problemi che ci hanno lasciato quelli di prima. Non li metteremo tutti a posto con la legge di bilancio che abbiamo appena approvato, ma almeno si riconosca il fatto che per la prima volta questa legge non sono a scriverla i lobbisti o gli amici degli amici, ma i cittadini in difficoltà”. Così il il vicepremier Di Maio in Abruzzo per sostenere la candidata del M5S alla presidenza della Regione Abruzzo, Sara Marcozzi. “Io non riesco a comprendere – ha aggiunto – come un governo che mette mano finalmente con un miliardo in più nella sanità, alla legge Fornero con quota 100, al contrasto alla disoccupazione con il reddito di cittadinanza e alle pensioni minime e di invalidità, possa essere il governo più criticato della storia d’Italia”.

A L’AQUILA – “Qualsiasi cosa noi facciamo per aiutare le persone, deve essere sempre vista in maniera negativa perché siamo questo Governo, se c’erano quelli di prima che hanno dato 20 miliardi di euro alle banche, li osannavano continuamente, come hanno sempre fatto ogni giorno”. Così il vice premier Luigi Di Maio, leader del Movimento cinque stelle, a margine di una visita in un centro per anziani all’Aquila, sul trattamento riservato al governo gialloverde. “Anche a proposito di reddito di cittadinanza, oggi si parla di una platea ridotta, prima si diceva che non l’avremmo mai fatto, adesso che lo abbiamo fatto si dice che la platea si è ridotta in ogni caso non va mai bene”. Sulla ricostruzione Di Maio ha aggiunto: “Finché non sarà completata definitivamente, la ricostruzione sarà sempre una questione nazionale”.