Lo zafferano di Navelli entra nell’alta cosmetica

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Nasce la prima linea cosmetica biotecnologica di alta gamma, basata sullo zafferano di Navelli.

Dopo essere stato utilizzato in vari settori, dall’enogastronomia al tessile, come tintura naturale, e in medicina come antiossidante, lo zafferano di Navelli approda nel mondo legato alla bellezza con la prima linea cosmetica biotecnologica di alta gamma, caratterizzata da ingredienti naturali e biologicamente certificati, che nascono e crescono proprio sul territorio.

Parte del ricavato di ciascuna confezione venduta andrà a finanziare l’acquisto di bulbi di zafferano che la Cooperativa Altopiano di Navelli fornirà a titolo di prestito d’onore a giovani produttori che vorranno avviare nuove coltivazioni di zafferano nell’area Dop dell’Aquila, in modo da incentivare e sostenere la produzione su tutto il territorio. Nella realizzazione di questo progetto l’azienda ha quindi tenuto conto del momento di particolare crisi che sta vivendo l’imprenditoria abruzzese, cercando di creare uno stimolo in più a restare ed investire sul territorio.

Questa linea innovativa, in grado di contrastare il processo di invecchiamento cutaneo, eliminando le principali cause dovute a fattori esterni o legati allo stile di vita, nasce dall’idea di due imprenditori aquilani, Fiorella Bafile e suo figlio Matteo Ioannucci, che hanno costituito l’azienda Tindora Cosmetics. I prodotti saranno in vendita nelle Spa, nelle farmacie e in negozi specializzati di nicchia.

Il servizio del Tg8

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.