L’Aquila: il giorno del Presidente Mattarella

L’Aquila accoglie oggi il Presidente Mattarella: una giornata piena quella del Capo dello Stato in città. Si parte dall’omaggio alle giovani vittime del sisma davanti alla Casa dello Studente. L’approfondimento nella rubrica “Il Fatto” in onda su Rete8 domani alle 20.00 e in replica mercoledì alle 14.30.

I fatti tragici di Parigi non hanno impedito la presenza del Presidente Mattarella, oggi a L’Aquila. La città intera accoglie il Capo dello Stato che comincia la sua visita con la sosta davanti alla Casa dello Studente, uno dei luoghi simbolo del terremoto del 6 aprile 2009, con l’omaggio e il ricordo delle giovani vittime del sisma. Poi a Coppito, per l’inaugurazione dell’Anno Accademico. In seguito, la visita alla frazione di Onna particolarmente colpita dal terremoto del 2009. La visita del Capo dello Stato si conclude con la presenza all’inaugurazione dei nuovi uffici giudiziari del Tribunale de L’Aquila. Mattarella è il settimo presidente della Repubblica a visitare L’Aquila. Il primo fu Enrico De Nicola nell’immediato dopoguerra, l’ultimo Giorgio Napolitano, che, dopo il terremoto, venne ben 8 volte. Tra le questioni poste all’attenzione del Capo dello Stato, oltre alla ricostruzione, alla ricerca e alle eccellenze universitarie, anche quella, sempre attuale, del lavoro.Una città blindata quella che ha accolto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua visita all’Aquila. E’ un segnale del rafforzamento delle misure di sicurezza deciso dopo gli attentati di Parigi. Nonostante le limitazioni imposte dalle esigenze di sicurezza, però, Mattarella non ha mancato di salutare le persone, ricevendo applausi in ogni suo passaggio della giornata aquilana. A Onna – con le sue 40 vittime uno dei luoghi simbolo del terremoto -, un anziano ha sottolineato: “Il paese è molto contento e onorato della visita del Presidente Mattarella, anche se non ho potuto fotografarlo perché ci sono 200 poliziotti che lo scortano”. Proprio ad Onna, il Presidente della Repubblica ha avuto parole di grande solidarietà e vicinanza durante l’incontro con i familiari delle vittime e, tra loro, per il caporedattore del quotidiano Il Centro, Giustino Parisse, che nei crolli di Onna ha perso due figli e il padre, e con il quale si è intrattenuto per alcuni minuti. “Capisco come vi potete sentire”, ha detto il Capo dello Stato a Parisse, il quale ha risposto: “È una delle poche persone che può capire come ci si sente ad aver subito una tragedia del genere”. Quindi, il Presidente della Repubblica ha visitato la chiesa parrocchiale di Onna, ora in una struttura provvisoria, dove è rimasto colpito da un affresco del ‘300. L’omaggio della comunità al Capo dello Stato è stata un’opera artistica dell’aquilano Paolo Mazzeschi, con volti scolpiti nella pietra, e dei fagioli bianchi di Onna, accompagnati dalla ricetta su come cucinarli.

 

AGGIORNAMENTI SULLA VISITA DI MATTARELLA A L’AQUILA:

H 19.37  Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso la sua vicinanza anche ai giovani genitori di Noemi, la piccola di tre anni di Guardiagrele affetta da Sma 1, malattia neurodegenerativa grave per la quale non ci sono cure. Il direttore dell’Ufficio di segreteria del capo dello Stato Simone Guerrini risponde che il presidente Mattarella  “comprende l’angoscia di un papà e di una mamma impotenti davanti a una malattia grave di un figlio, come l’atrofia muscolare spinale di tipo 1 (Sma1), che richiede cure continue e la presenza di personale specializzato. Sensibile all’istanza da voi inoltrata il Capo dello Stato ha disposto che una copia della lettera venga inviata al Ministro della Salute per una urgente valutazione nel merito”. I genitori della piccola avevano inviato la missiva a fine settembre, criticando “lo Stato che abbandona i propri figli. Carissimo Presidente Mattarella, Noemi è vostra figlia – si leggeva nella lettera – è affetta da malattia rara, ma non è una bimba invisibile. Non la ignori anche Lei. Rimettiamo al Centro la Persona Umana”.

H 19.08 La senatrice del PD Stefania Pezzopane durante la visita del  Capo dello Stato ha detto che quella del ” presidente della Repubblica Mattarella a L’Aquila non e’ stata una visita formale, ma vera. Il Capo dello Stato ha dato un segnale di grande attenzione, dedicando un’intera giornata a L’Aquila e ai luoghi simbolo, dalla casa dello studente, dove la commozione e’ stata forte, soprattutto durante l’incontro con i familiari delle vittime, all’Universita’ luogo simbolo del nostro futuro e della rinascita della nostra citta’. Quando, rompendo il protocollo, e’ salito sul palco per fare il suo imprevisto saluto e ha pronunciato nel silenzio solenne la parola ‘L’Aquila’ non sono riuscita a trattenere la commozione. Ha visitato Onna, dove le rovine del terremoto sono ancora visibili. Il suo messaggio di rinascita attraverso la cultura e l’incitamento a ripartire con la vita, dopo le tragedie che colpiscono l’umanita’ e’ un segnale di grande sensibilita’ e di vicinanza a quello che e’ accaduto a L’Aquila e che sta accadendo nel mondo in queste ore. L’inaugurazione del Tribunale ha poi un senso speciale. L’Aquila  non e’ e non dovra’ mai essere la citta’ del malaffare e rafforzare i presidi dello Stato nel post terremoto e’ stata una prova di resistenza e di fiducia nel futuro”.

 

H 18.45  Il governatore Luciano D’Alfonso nel corso della visita del Presidente Mattarella a L’Aquila ha detto che a quasi sette anni dal triste evento del terremoto mancano ancora le citta’, le agora’, i luoghi di incontro e di socializzazione. “Si registra una forte difficolta’ di tenuta del mercato delle imprese cui fa da contraltare la crescente depressione dei consumi interni locali a danno delle attivita’ commerciali. Ciononostante il segno di attenzione mostrato dal Governo nazionale attraverso le cospicue dotazioni finanziarie a sostegno della ricostruzione, sta finalmente producendo i suoi frutti. Lo skyline della citta’ di L’Aquila ha conosciuto una profonda metamorfosi: ovunque si distinguono gru e impalcature che ancora celano quella che tornera’ ad essere, tra qualche anno, una delle citta’ piu’ belle d’Europa, riedificata e riscoperta nei suoi preziosi tesori artistici ed architettonici. Il processo di ricostruzione e’ a buon punto, grazie anche alla continua collaborazione tra il Governo e gli enti locali e all’azione di coordinamento posta in essere dalla Regione. Il terremoto che ha colpito la nostra comunita’  e’ intervenuto su un territorio gia’ alle prese con la fase piu’ delicata della crisi economica globale, interagendo e modificando in modo significativo le dinamiche sociali. Nel fronteggiare un fenomeno cosi’ eccezionale e imprevedibile e nel gestire le delicate fasi successive, sono emerse ulteriori fragilita’; il sisma ha generato nuove poverta’ e, soprattutto, un profondo senso di solitudine ed emarginazione che ha condotto intere generazioni verso un’emigrazione forzata. La riconsegna del Palazzo di Giustizia, uno dei simboli tragici della distruzione del terremoto  e’ una dimostrazione concreta del percorso compiuto fino ad ora, e’ una luce proiettata sul futuro. L’inaugurazione di oggi reca in se’ il segno della rinascita, non solo materiale, della citta’. L’intitolazione dell’aula magna alla figura del compianto Presidente Antonio Villani e’ motivo di orgoglio per i cittadini. Tale scelta e’ doverosa per la conservazione della memoria, per il contributo che lui, e tanti altri come lui, hanno dato e danno quotidianamente all’affermazione dei principi di giustizia e legalita’, e per l’esempio e lo stimolo che tale gesto esercita sulle giovani generazioni di magistrati e non. L’attivita’ posta in essere in questi anni dalla Magistratura locale si e’ caratterizzata per il coraggio e l’abnegazione delle figure che piu’ di altre hanno assunto il ruolo di principali fautori di un sano processo di ricostruzione del territorio.La Sua visita, Presidente  coincide oggi con due eventi importanti per la citta’: la riconsegna del Palazzo di Giustizia e l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Universita’ dell’Aquila. Tali eventi marcano l’uscita dall’emergenza e dimostrano che la citta’ e’ ripartita, costruendosi una prospettiva di normalita’ che non vuole dimenticare le 309 vittime del terremoto, i 1.500 feriti, i danni per oltre 10 miliardi, gli oltre 60mila sfollati. La strada e’ ancora lunga e faticosa, ma la voglia di tornare a vivere vince su tutte le avversita’. Grazie Presidente per il Suo gesto di attenzione al territorio, grazie per la partecipazione al dolore delle famiglie colpite negli affetti piu’ cari, grazie per la speranza che la Sua visita offre ai cittadini”.

 

H 18.00  Nella lettera che ‘L’AVUS 6 Aprile 2009’, associazione composta dai 13 familiari degli studenti universitari fuori sede deceduti nel sisma del 6 aprile 2009 , ha fatto avere oggi al Presidente della Repubblica si legge : “Signor Presidente, ci preme portare alla Sua attenzione la nostra richiesta di concedere agli studenti Universitari deceduti nel Sisma de L’Aquila e agli studenti Universitari sopravvissuti con danni permanenti, lo status di ‘Vittime del lavoro’ quale riconoscimento a vittime del terremoto poiché sino ad oggi non sono riconosciute come tali, e come primo segno tangibile di attenzione alle famiglie che da sei anni sopportano il peso incommensurabile delle macerie dell’anima. La nostra associazione nasce dall’esigenza, a noi comune, di tenere viva l’attenzione sui nostri ragazzi scomparsi. A L’Aquila sono deceduti 55 studenti, di cui 50 universitari cosiddetti ‘fuori sede’. I nostri ragazzi si trovavano quella notte a L’Aquila perché nei giorni seguenti avevano lezioni, esami, adempimenti burocratici in segreteria. Come in tutto l’arco dell’anno accademico essi lavoravano per loro e con la loro presenza in città sostenevano l’economia di una delle primarie fonte di reddito della cittadinanza dell’Aquila quale l’Università degli studi”.

H 17.06 Circa 150 agenti del Corpo Forestale dello Stato stanno partecipando ad sit in di protesta fuori dal Tribunale dell’Aquila dove il Presidente della Repubblica Mattarella, è ospite in occasione dell’inaugurazione della sede ristrutturata dopo il terremoto del 2009. I manifestanti sono contrari al progetto che prevede lo smembramento e l’accorpamento con altre forze di polizia e si rivolgono al Capo dello Stato per chiedere che si opponga al provvedimento. Il segretario nazionale dell’Ugl Corpo Forestale dello Stato Danilo Scipio ha detto”Stiamo sensibilizzando le Istituzioni, in questo caso il Capo dello Stato a farsi carico dei profili di incostituzionalità del progetto di assorbimento del nostro corpo a causa del quale il Corpo Forestale dello Stato perderebbe molto della sua identità, non essendo una forza militare che interviene prevalentemente con un’attività di repressione. Il Cfs fa invece prevalentemente prevenzione, poiché l’ambiente è un bene da salvaguardare. Gli agenti del Cfs hanno consegnato un documento al Prefetto dell’Aquila Francesco Alecci che lo farà recapitare al Capo dello Stato  e che contiene una proposta alternativa e la diffida notificata al Governo”.

H16.14  Il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente rivolgendosi al Capo dello Stato Sergio Mattarella durante il suo intervento nel corso dell’inaugurazione del nuovo Palazzo Giudiziario ha detto :”Quella dell’Aquila è la prima ricostruzione che costa meno di quanto preventivato. Abbiamo risparmiato 360 milioni: ora signor Presidente questa mattina lei all’università ha sentito il grido di dolore degli studenti che si sono visti tagliare 200 milioni per le borse di studio. Dategli una parte di quello che l’Aquila ha risparmiato, che il nostro sforzo sia utile ai giovani italiani.Abbiamo risparmiato il 20% per la ricostruzione nelle periferie e il 10% per il centro storico. Date questi soldi agli universitari italiani.Proviamo a resistere da soli, ma qualcosa a Roma va accelerato, perché siamo ancora in emergenza. C’è amarezza per una certa pigrizia del legislatore: nonostante le nostre reiterate e petulanti richieste non abbiamo ancora una legge per la ricostruzione privata. Vogliamo solo regole più serie, perché vogliamo essere orgogliosi di fronte all’Italia per aver ricostruito bene. C’era la legge dell’ex sottosegretario Giovanni Legnini, riprendetela. Perché quando tutto sarà finito vogliamo far vedere con orgoglio a tutta l’Italia quello che abbiamo fatto”.

H 15.16 Mattarella nel corso del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Ateneo del capoluogo abruzzese parlando della Ricostruzione del post terremoto ha detto: “Sappiamo tutti che occorre molto, che non basta la ricostruzione indispensabile degli edifici, ma va accompagnata dalla ricostituzione del tessuto economico e sociale, da un rilancio pieno dell’Aquila che, tornando a essere quello che era prima, possa rilanciarsi attraverso il suo futuro. In questo l’Università gioca un ruolo essenziale. L’Aquila, fortemente contrassegnata dal carattere universitario non ha interrotto l’attività neppure nelle settimane successive al terremoto.L’Università  è stata testimonianza tra le più importanti della volontà degli aquilani di non rassegnarsi alla distruzione. Rappresenta, quindi,un elemento decisivo per la ripresa e il rilancio di questa città. Saluto tutti i docenti e studenti aquilani e fuori sede, il personale tecnico-amministrativo  di un ateneo che, lungi dall’arrendersi, fa da protagonista a ricostituire la normalità e la serenità di una buona convivenza, un messaggio importante contro i messaggeri di violenza”.

H 15.06  Il Capo dello Stato intervenendo su legalita’ e  lavoro  ha detto che sono ” due capisaldi da cui partire per alimentare quella fiducia necessaria a far ripartire l’Abruzzo e, con lui, tutto il Paese.Eventi drammatici come il sisma pongono tutti noi di fronte a una esigente richiesta di moralita’ e notizie di inchieste giudiziarie destano comprensibilmente scandalo, ma testimoniano anche la solidita’ dei presidi di legalita’ e la loro azione di prevenzione. Vanno tenuti alti i valori dell’etica pubblica e il contrasto a ogni forma di corruzione o di opacita’ nella gestione delle risorse, vizi che hanno anche l’effetto di deprimere la fiducia e il senso di appartenenza alla comunita’. Il lavoro, elemento essenziale della liberta’ e della dignita’ di ogni persona -,va posto in cima a ogni priorita’ e al centro di ogni programma. Il lavoro e’ legato allo sviluppo delle attivita’ produttive, alla continuita’ dei cantieri della ricostruzione, agli investimenti in infrastrutture, scuola, ricerca, alla fiducia che si ripone nei giovani, all’impegno per la legalita’.Nell’area dell’Aquila ci sono grandi centri di ricerca e di eccellenza. C’e’ una Universita’ di grande prestigio. Ci sono produzioni importanti, strategiche per il Paese. C’e’ una rete di commerci e di servizi, che deve tornare a pieno regime, anzi che puo’ diventare volano di una crescita nuova, di un salto competitivo. I valori della popolazione aquilana ed abruzzese sono emersi ancora una volta. L’Aquila si appresta a vincere questa difficile prova, portando la propria identita’ e la propria storia in un domani migliore”.

H 14.48 Mattarella si rivolge agli Aquilani e agli Abruzzesi colpiti dal sisma: “L’italia non può lasciarvi soli”. E prosegue: E’ la fiducia il motore della ricostruzione. L’Italia e le sue istituzioni democratiche non possono permettere che i cittadini abruzzesi si sentano soli o trascurati. Lo Stato è presente, e la responsabilità pubblica, istituzioni locali comprese, mai può venire meno”. Naturalmente – ha detto il Capo dello Stato – è la partecipazione popolare ad essere indispensabile. I cittadini aquilani hanno gia’ dimostrato di voler essere protagonisti. E di saperlo fare. Hanno proposto, protestato, discusso, realizzato. Dopo aver patito grandi dolori, hanno impegnato le loro energie per dare un futuro migliore alle loro famiglie e ai loro figli. E’ necessario mettere insieme le forze. Pensare al domani. Alle piccole cose e alle grandi”

H 14.39 “Parigi deve ripartire come L’Aquila”, ha proseguito Mattarella a Onna, proprio nella frazione del Comune de L’Aquila, che ha perso 40 suoi cittadini, durante il terribile terremoto del 2009. Il Capo dello Stato ha visitato il monumento in memoria delle vittime del sisma, situato nella parte vecchia del paese, quella in ricostruzione. Mattarella ha poi incontrato i parenti delle vittime, ha avuto parole di cordoglio, ma anche di speranza e ha stretto le mani dei sindaci che lo stavano aspettando.

H 14.00: Il Capo dello Stato, prima del suo intervento pubblico, ha voluto fare un breve giro tra le macerie della frazione di Onna, duramente colpita dal sisma. Si è recato nella chiesa del paese appena restaurata grazie a finanziamenti della Germania per oltre 3 milioni di euro e ha poi portato i suoi saluti a bimbi dell’asilo. Tutta la comunità del piccolo borgo ha accolto il Presidente della Repubblica tra gli applausi e gli Onnesi hanno regalato a Mattarella un bassorilievo ricavato dalle macerie della frazione. “L’Aquila è una questione nazionale centrale perché – ha spiegato – il disegno di volontà di ricostruzione, di convivenza serena sempre in crescita e’ in questo momento particolarmente importante non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa.”

 H 13.45: Il Presidente arriva ad Onna, altra tappa della sua giornata aquilana. “Le tragedie della Francia e dell’Aquila – dice il Capo dello Stato – non sono distanti tra di loro soprattutto perché c’è la volontà degli aquilani di ripartire con una vita normale e serena che spero si realizzi nelle condizioni ottimali al più presto”.  Mattarella  ha ricevuto un cesto di fagioli bianchi tondi di Onna con le ricette tipiche:i fagioli bianchi sono una peculiarità del piccolo borgo aquilano. Per l’occasione la frazione è stata riempita di bandiere italiane: dove era previsto che il Presidente si fermasse, qualche istante con gli abitanti, accanto al tricolore a sventolare anche una bandiera francese.

H 13.25:  “Sono convinto  che i veri protagonisti dell’Università siano i rettori, i professori e gli studenti, ma se ho deciso di parlare di Parigi c’è un motivo. Proprio in una Università il rilancio dell’ importanza dei valori culturali di una società è fondamentale’.

H 12.45 :  “Sono giorni in Europa di allarme, cordoglio, tristezza, ma anche di volontà di reazione. E anche noi italiani reagiremo con intransigenza, decisione, fermezza contro questa ondata di violenza, l’oscurantismo e il fondamentalismo. Tra gli strumenti per combattere abbiamo la cultura che è farmaco certo contro l’oscurantismo e l’intolleranza”. Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a L’Aquila.

H 12.00: Tra i primi interventi alla cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico a L’Aquila, alla presenza del Capo dello Stato Mattarella, quello di Andrea Fiorini presidente del Consiglio nazionale degli studenti universitari, iscritto all’Ateneo aquilano:

L’Università italiana é sempre meno a carico della fiscalità generale e sempre più finanziata dagli stessi studenti – ha detto Fiorini – In Europa solo Regno Unito e Paesi Bassi hanno tasse universitarie più alte e la tassazione alta va ad incidere pesantemente proprio sulle fasce più colpite dalla lunga crisi economica. l’Italia, tra i Paese Ocse, é agli ultimi posti per spesa totale sul sistema terziario dell’istruzione, per i propri atenei investe solo lo 0,42% del Pil, 115 euro pro capite, mentre Francia e Germania investono l’1%, spendendo rispettivamente tra i 300 ed il 340 euro pro capite. E’ drammatica la condizione del diritto allo studio universitario, in Italia ogni anno migliaia di studenti pur idonei alla borsa di studio non risultano beneficiari per mancanza di fondi.”

H 11.30: Prima dell’inizio della cerimonia per l’Inaugurazione dell’Anno Accademico all’Università de L’Aquila é stato osservato, insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Parigi.

H 11.03: Il Presidente della Repubblica é appena giunto all’Università per l’inaugurazione dell’Anno Accademico

H 11.00: A margine della deposizione di una corona di fiori da parte del Presidente della Repubblica davanti la Casa dello Studente, il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente ha voluto ribadire il concetto sulla necessità di strutture sicure – Non si può morire perchè si costruisce male – ha detto Cialente – Quindi prima di pensare al Ponte sullo Stretto chi di dovere si ricordi che c’é un intero territorio in Italia da mettere in sicurezza, specie quello sismico.

H 10.57: Sergio Mattarella ha salutato con un caloroso abbraccio Cinzia Di Bernardo, studentessa superstite del crollo della casa dello Studente. “I ricordi non passano mai” le ha detto salutandola.

H 10.50: Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha deposto una corona di fiori davanti ai resti della casa dello Studente dove nel sisma dell’aprile del 2009 sono morti 8 universitari. Ad attendere Mattarella il Vice Presidente del Csm Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ed il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente. Folta la partecipazione delle associazioni dei familiari delle vittime come il Comitato vittime Casa dello studente e l’associazione delle vittime universitarie. Il Presidente della Repubblica é apparso visibilmente commosso e si é soffermato a parlare per qualche minuto con i genitori delle vittime davanti lo striscione che ricorda gli otto studenti rimasti sotto le macerie.