Performance Sanitaria, l’Abruzzo recupera posizioni

01102011 savona ospedale san paolo in valloria

In testa alla classifica stilata dall’Istituto Demoskopika c’è l’Emilia Romagna, ma la performance sanitaria dell’Abruzzo recupera posizioni ed esce dall’area delle regioni “malate”.

Da regione “malata” a regione influenzata: l’Abruzzo compie un passo avanti nello studio sull’efficienza del sistema sanitario italiano. La classifica è guidata dall’Emilia Romagna che ha strappato la prima posizione al Piemonte, mentre Sicilia e Molise sono in coda come realtà più malate del paese. In totale sono sei le regioni definite “sane”, nove le aree “influenzate” e cinque quelle “malate”. É quanto emerge dall’IPS, l’Indice di Performance Sanitaria, realizzato per il terzo anno consecutivo dall’Istituto Demoskopika. Il Piemonte è letteralmente crollato, 10 posizioni in meno rispetto al 2016, ed è finito nell’area delle regioni “influenzate”. Tra le new entry nel settore delle eccellenze figurano Marche, Veneto, Toscana e Umbria. Al Sud la migliore perfomance spetta a Puglia, Abruzzo e Basilicata, che migliorano la loro condizione rispetto all’anno precedente e lasciano il settore dei sistemi sanitari locali più sofferenti. La Calabria abbandona, per la prima volta, l’ultima posizione tra le realtà “malate”, collocandosi immediatamente al di sopra di Sicilia e Molise.

“Dai dati – si legge nella nota IPS – emerge che i sei sistemi sanitari più “sani” sono Emilia Romagna (646,6 punti), Marche (624), Veneto (601,9), Toscana (591) Umbria (581,7) e Lombardia (580,4). Sono tutte del Sud le regioni che contraddistinguono l’area dell’inefficienza sanitaria, dei sistemi sanitari etichettati “malati” nel ranking di Demoskopika: Campania (395,5 punti), Sardegna (384,4), Calabria (348,7), Sicilia (332,7) e Molise (309,9). Nel gruppo, più consistente, delle regioni “influenzate” si collocano Friuli Venezia Giulia (552,7 punti), Trentino Alto Adige (527,4), Lazio (519,8), Liguria (504,6), Piemonte (497,4), Puglia (494,8), Valle d’Aosta (467,9), Abruzzo (431,3) e Basilicata (405,8). Secondo lo studio sono circa 4 su 10 (36,7%) gli italiani che dichiarano di essere soddisfatti dei servizi sanitari legati ai vari aspetti del ricovero: assistenza medica, infermieristica e servizi igienici. I più “appagati” vivono in Valle d’Aosta (100 punti) seguiti da Trentino Alto Adige (90,8) e poi Veneto (70,9), Emilia Romagna (66,5), Umbria (64,6), Piemonte (58,5), Liguria (54,4), Friuli (45,4), Marche (43), Lazio (34,7), Toscana (33) e Sardegna (32,5). In coda si collocano Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata”.