La Regione Abruzzo pensa alla tutela dell’arrosticino

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Non è caduta nel vuoto la sollecitazione di Casartigiani in merito all’ipotesi di un percorso di tutela dell’arrosticino, nota prelibatezza d’Abruzzo: l’assessore regionale Dino Pepe ha accolto con favore la riflessione di Casartigiani.

Che l’arrosticino stia diventando un fenomeno di massa è sempre più evidente: nelle città d’Abruzzo, ma anche in altre regioni, fioriscono i locali nei quali è possibile degustare il tipico spiedino di carne ovina. Ma le “bufale” nell’universo gastronomico sono sempre in agguato, per questo l’associazione Casartigiani ha suggerito un percorso di tutela dell’originale. La risposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Dino Pepe, non si è fatta attendere:

“Accogliamo con favore ogni sollecitazione del territorio in merito alla tutela e valorizzazione del prodotto locale, che significa promozione del territorio e della sua economia, ravvedendo tutti gli elementi utili per una discussione costruttiva e concertata. Del resto su questo argomento è stato già attivato un percorso che ha portato alla registrazione di un marchio regionale dell’arrosticino abruzzese, recentemente aggiornato contemperando le esigenze del mondo agricolo con quelle della moderna distribuzione. Il deposito del marchio e del relativo disciplinare è avvenuto proprio in questi giorni a cura dell’Associazione Regionale Allevatori (ARA), che ha nella missione istituzionale anche la valorizzazione dei prodotti locali. E’ necessario ora avviare l’ultima fase che prevede il coinvolgimento dei portatori d’interesse, come le associazioni di categoria e degli operatori della filiera regionale, al fine di attivare la commercializzazione vera e propria del prodotto a marchio. Saranno garantiti in tal modo alcuni elementi fondamentali imprescindibili: opportunità e riconoscibilità degli operatori locali e dei trasformatori del prodotto che operano nel territorio abruzzese, massima garanzia della qualità a tutela del consumatore finale, valorizzazione del territorio attraverso il marchio e dell’identità abruzzese in Italia e nel mondo”.