Fermo pesca 2018: dall’11 agosto potrebbe toccare all’Abruzzo

Dal’11 agosto il fermo pesca potrebbe riguardare l’Abruzzo: manca ancora l’ufficialità del ministero che dovrebbe firmare oggi, ma una prima bozza di calendario è già stata divulgata e da San Benedetto del Tronto a Termoli i pescatori dovrebbero alzare le reti per quaranta giorni a partire dall’11 agosto. Grande lo scontento degli armatori.

“Non siamo d’accordo, ma purtroppo è così”, si lamenta Mimmo Grosso, che nel suo sfogo si fa portavoce degli armatori pescaresi. “Noi volevamo il primo turno, quello dell’alto Adriatico. Le motivazioni sono state dettagliatamente discusse ed approvate da diverse marineria del medio Adriatico.
L’anno scorso fu un fallimento totale. Ci fermammo nello stesso periodo del Tirreno e tornammo in mare con loro e la conseguenza è che ci fu una caduta di prezzi senza precedenti. Ora con questa tipologia di fermo i pescatori vedranno un altro stipendio degno di nota alla fine di ottobre.
La pesca in questi giorni è molto magra per il gran caldo; la commercializzazione idem. E poi sta venendo fuori la mucillagine e le reti intasate non sono più idonee a pescare.
Inoltre abbiamo problemi con le restrizioni delle zone di pesca e il porto è in condizioni pietose. Ci sarebbero da elencare un’infinità di motivazioni che ci lasciano perplessi su questo fermo pesca, ma evidentemente il problema interessa a pochi.
Le associazioni di categoria incompetenti seguiranno a dettare legge da dietro le scrivanie, senza sapere neppure se l’acqua del mare è dolce o salata. Ogni governo è peggio dell’altro e pensano solo a se stesso e non al bene del mare e dei pescatori”, conclude il suo sfogo Mimmo Grosso.

Per l’ufficialità del calendario del fermo pesca per l’anno 2018, manca ancora la firma del ministro, ma le date dovrebbero essere queste:
– da Trieste ad Ancona dal 28/7;
– da San Benedetto del Tronto a Termoli dall’11/8;
– da Manfredonia a Bari dal 25/8;
– da Brindisi a Roma dal 10/9;
– da Civitavecchia a Imperia dall’1/10.