Porti, F.I.: “Pescara e Ortona esclusi da progetti sviluppo”

Porti abruzzesi, i consiglieri regionali di Forza Italia Febbo e Sospiri, all’attacco della giunta D’Alfonso su adesione all’Autorità di Ancona: “Pescara e Ortona esclusi da progetti sviluppo.”

“La scellerata decisione di aderire all’Autorità Portuale di Ancona, da noi sempre osteggiata, oggi viene confermata quale scelta sbagliata, miope e soprattutto dannosa per i nostri porti di rilevanza nazionale come Ortona e Pescara che vengono completamente cancellati dalla programmazione degli investimenti”. Questa la denuncia sollevata dal capogruppo consiliare di Forza Italia Lorenzo Sospiri e dal collega Mauro Febbo che sottolineano quanto segue:

“La verità e realtà che emerge dal ‘Documento per il Fondo per la Progettazione di Fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo Sviluppo del Paese’ (Art.202 D.L. n. 50/2016) è sconvolgente e assurda. Oggi scopriamo come gli otto (8) progetti prioritari proposti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale da far finanziare dal Ministero delle Infrastrutture attraverso questo Documento di programmazione vengono tutti realizzati esclusivamente al Porto di Ancona, ossia sede dell’Autorità Portuale. Praticamente vengono esclusi da interventi e programmazione tutti gli altri Porti dell’Adriatico Centrale quali Pesaro, Falconara, San Benedetto, Pescara e Ortona. In sede di Consiglio Regionale – rimarcano Sospiri e Febbo – abbiamo da subito ritenuto errata e scellerata la decisione di aderire all’Autorità Portuale di Ancona e come invece l’adesione al Porto di Taranto, da noi proposta e suggerita, sarebbe stata una scelta strategicamente e commercialmente giusta e lungimirante per lo sviluppo dei Porti di Ortona e Pescara. Ritenevamo improbabile ed irrealistico che un Governo finanziasse Porti e poli strategici distanti tra loro a solo poche miglia marine come quelli di Ancona, Ortona e Pescara. Oggi i fatti ci danno pienamente ragione e la programmazione avanzata al Ministero nel Documento riguardano interventi, purtroppo tutti, da realizzare presso il Porto di Ancona. Tutto questo avviene con il silenzio assenso dei nostri rappresentanti regionali che hanno anche loro visionato e avallato questa ripartizione a senso unico. Dove erano i vari Coletti, l’ammiraglio Veri e Del Vecchio quando furono prese queste decisioni?! È del tutto evidente l’assenza della politica all’interno dell’Autorità che difenda e rappresenti le ragioni dei porti abruzzesi. Pertanto chiediamo che D’alfonso e il Presidente dell’Autorità Portuale di Ancona vengano immediatamente in II° Commissione Consiliare a riferire e spiegare cosa intendono fare per rendere competitivi e strategici i porti di Ortona e Pescara, che come tutti sappiamo hanno bisogno di interventi urgenti quali dragaggio, completamento di banchine, attracchi, prolungamento diga foranea, vasca di colmata. Chiediamo – concludono Sospiri e Febbo – di limitare i danni e quindi di rivedere e rimettere in discussione questa programmazione inserita all’interno di questo Documento che mortifica e danneggia fortemente lo sviluppo dell’economia abruzzese e di tutto l’indotto che ruota intorno ai Porti di Ortona e Pescara che da tempo attendo investimenti e una programmazione certa e seria”.

Il servizio del Tg8