Abruzzo: consiglio regionale, ok a legge su garante infanzia e adolescenza

Dopo l’approvazione della legge per la costituzione del garante per l’infanzia e l’adolescenza da parte del consiglio regionale, l’Abruzzo al lavoro per concretizzare l’istituzione dell’organo monocratico a tutela dei minori. La soddisfazione dell’assessore Sclocco.

La battaglia per istituire il garante per l’infanzia e l’adolescenza va avanti dal 2013, quando Marinella Sclocco, all’epoca consigliera di minoranza, rispondendo ai solleciti dell’autorità nazionale, si era spesa per presentare un apposito progetto di legge sul garante regionale, ripresentato poi nel 2015 alla nuova giunta. Il progetto ha infine trovato l’approvazione nell’ultima seduta del consiglio regionale, avvenuta ieri.

“Se un numero sempre maggiore di persone si colloca nella coda della distribuzione del reddito, questo ha effetti anche su altri aspetti sociali, come le disuguaglianze nella salute o nelle opportunità educative”, ha commentato l’assessore regionale alle politiche sociali, Marinella Sclocco. “Per questo alla luce dei dati pubblicati nell’ultimo dossier ISTAT sulla povertà e il conseguente allarme, lanciato da Save The Children per i “minori a rischio”, i bambini non possono più aspettare. Vanno ascoltati, vanno protetti, vanno accompagnati nel diventare grandi. Ora è il momento in cui dobbiamo garantirgli il diritto a sognare; non possiamo più fingere che non abbiano bisogno di sostegno, di conforto e di protezione, affinché la loro infanzia sia spensierata, come ogni infanzia dovrebbe essere. Perciò ho chiesto al consiglio regionale di non aspettare più e di agire, affinché sia garantita la piena attuazione nel territorio regionale dei diritti e degli interessi sia individuali che collettivi dei bambini. E finalmente ce l’abbiamo fatta. Siamo l’unica Regione in Italia che non aveva una legge sul garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza e senza questa norma stavamo rimanendo indietro anche sulla costituzione degli elenchi dei tutori volontari nei tribunali. Finalmente oggi possiamo recuperare il tempo perduto in Abruzzo e possiamo assicurare e tutelare i minori senza indugio.”