San Salvo: si laurea in carcere il 33enne accusato di omicidio

Vito Pagano, il 33enne di San Salvo che sta scontando nel carcere di Chieti una pena di 15 anni di reclusione per l’omicidio di Albina Paganelli, si è laureato in scienze filosofiche. Ora il giovane punta alla specialistica alla Bocconi.

Dalla droga alla salvezza sui libri: il giovane di San Salvo, in carcere da sei anni, nonostante una pesante condanna per l’omicidio della vicina di casa, ha trovato la forza di riscattarsi, tuffandosi nei libri e conseguendo una laurea in scienze filosofiche.

Sono lontani i tempi in cui la sua mente, annebbiata dalla droga, gli rovinò la vita, portandolo a compiere un gesto folle come l’omicidio di Albina Paganelli, uccisa nella sua abitazione di San Salvo il 14 agosto del 2012. Condannato a 15 anni e 4 mesi di reclusione nell’ottobre del 2013, da allora Vito Pagano non si è dato per vinto ed è riuscito a disintossicarsi e a tornare in possesso della propria vita, impiegandosi nello studio e conseguendo una laurea in scienze filosofiche. Ora il 33enne punta alla specialistica alla Bocconi.

1 Commento su "San Salvo: si laurea in carcere il 33enne accusato di omicidio"

  1. Sara Artico | 01/07/2018 di 11:09 |

    “Salvezza? Pesante pena? Ha trovato la forza di riscattarsi…” ?
    Ma stiamo scherzando? Descritto come una vittima. Ricordiamoci che uccidere qualcuno a coltellate non ti rende vittima ma carnefice, nonostante la droga. E Albina cosa dice? Povero ragazzo, che bravo andrá alla Bocconi.

    E tutti i bravi studenti che non hanno commesso un omicidio non vengono mai citati in un articolo. Vergognoso, che pena.

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