Bonifica del SIN Bussi a Piano d’Orta, nuova diffida del Ministero

Ancora una volta il Ministero dell’Ambiente diffida la Regione Abruzzo per la bonifica, a Piano D’Orta, del SIN, Sito di Interesse nazionale di Bussi.

Il Ministero contesta anche il rinvio della conferenza dei servizi sulla riperimetrazione definitiva del sito, conferenza già convocata e rimandata a causa di errori dovuti all’Arta e alla Regione Abruzzo. A renderlo noto è il presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa), Augusto De Sanctis, riportando il contenuto delle due note inviate dal Ministero.

“Nella prima il Ministero diffida la Regione Abruzzo concedendo due giorni per la risposta in merito alla necessità o meno della procedura di VIA per il progetto di bonifica di Piano d’Orta. Infatti il Comitato VIA della Regione si è espresso finora esclusivamente per la discarica Tremonti di Bussi, dichiarando non necessaria la procedura. Nella nota il Ministero stigmatizza, tra l’altro, il fatto che sia stata la SOA a notificare il relativo verbale, chiedendo al contempo il riavvio della procedura. Nella seconda, in cui si dispone il rinvio della conferenza dei servizi finale sul nuovo perimetro a Piano d’Orta – già convocata per fine giugno -, il Ministero ha rilevato una nuova discrepanza tra quanto inserito nella delibera regionale e la cartografia fornita da Arta. L’esigenza della riperimetrazione nasce da un errore cartografico compiuto da Arta nel 2008, che escluse una larga fetta dell’area industriale dal SIN, problema sollevato a maggio 2017 sempre dalla SOA, che lo segnalò al Ministero”.

 

De Sanctis aggiunge un’ulteriore considerazione:
“Ebbene sì, con quello che abbiamo visto finora su Bussi siamo arrivati anche a questo…a svolgere le funzioni della Regione. Purtroppo abbiamo indovinato anche stavolta!”.
Il riferimento è a questo passaggio contenuto nella nota del Ministero:
Da ultimo, con nota del 4 giugno 2018, acquisita dalla scrivente Direzione al prot. n. 11347 /STA del 05.06.2018, il presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese ha trasmesso il verbale della riunione del Comitato CCR-VIA della Regione Abruzzo che ha esaminato il progetto dell’area Tre Monti il 22 maggio u.s. ed espresso il parere di “esclusione da procedure di V.A. e V.I.A.”,  facendo presente che tale verbale è pubblicato sul sito web della Regione; comunica, pertanto, di ritenere che si possa riavviare il procedimento della Conferenza dei Servizi nei termini di legge. Al riguardo, si rileva che alla scrivente Direzione non risulta alcuna notifica del citato verbale da parte di codesta Regione e si chiede, per il futuro, di provvedere tempestivamente in tal senso.

 Nella seconda nota di rinvio della conferenza dei servizi finale sul nuovo perimetro a Piano d’Orta, già convocata per fine giugno dal Ministero, il Ministero stesso ha rilevato una nuova discrepanza tra quanto inserito nella Delibera regionale e la cartografia fornita da ARTA. 

“Ricordiamo – precisa De Sanctis – che l’esigenza della riperimetrazione nasce da un errore cartografico compiuto da ARTA nel 2008 che escluse erroneamente una larga fetta dell’area industriale dal SIN, problema sollevato a maggio 2017 sempre dalla SOA che lo segnalò al Ministero”. 
Questo il passaggio della nota ministeriale al quale si riferisce il presidente della SOA:
Dall’esame della documentazione fornita emergono discrepanze fra la cartografia – prodotta da ARTA Abruzzo e allegata alla delibera di Giunta regionale DGR n.342 del 24 maggio 2018 – e i dati georeferenziati in formato GIS: questi ultimi ricomprendono – sia nella parte sud sia, soprattutto, nella parte nord – parti di mappali catastali di cui non sono state fornite indicazioni (dati s ui proprietari e visure catastali). Per quanto sopra esposto, la scrivente Amministrazione chiede alla Regione Abruzzo di indicare in modo univoco quale sia il perimetro proposto, fornendo elementi completi (elenco proprietari, visure catastali, cartografia e dati georeferenziati corrispondenti) e si ritiene costretta a rinviare la Conferenza dei Servizi a data da definirsi, in attesa delle suddette precisazioni.