Il Ministro della Giustizia Orlando a Teramo

 

Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, domani, venerdì 18 novembre a Teramo per l’ultima tappa dei “Comizi per la Costituzione”. Il tour abruzzese dei “Comizi per la Costituzione” fa la sua ultima tappa a Teramo. È in programma per venerdì 18 novembre alle ore 19,00 presso l’hotel Sporting, il tredicesimo ed ultimo appuntamento della campagna nata per spiegare le ragioni del “sì” in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre.

Si tratta di un’occasione significativa per la città e per l’intero Abruzzo, si legge in una nota:

«Abbiamo iniziato il nostro percorso lo scorso primo maggio – spiega Michele Fina, tra gli animatori della campagna “Comizi per la Costituzione” – e lo concludiamo con il Ministro Orlando per lasciare spazio poi al porta a porta, fino all’ultimo giorno utile. Abbiamo scelto una parola antica e un po’ desueta, “comizi”, per richiamarne il suo senso profondo, che è quello dello stare insieme per discutere dell’interesse comune e, in particolare, di ciò che tiene unita la nostra comunità nazionale: la Carta Costituzionale. In questi tredici incontri abbiamo voluto parlare anche di problematiche e aspettative dei nostri territori con importanti personalità nazionali e, naturalmente, abbiamo parlato di referendum e di Costituzione, con ragionamenti pacati e non con grida e insulti. Continueremo ad insistere con questo stile, restando nel merito della riforma, anche nel dialogo porta a porta degli ultimi giorni di campagna, per ascoltare i dubbiosi e convincere gli indecisi».

In questi mesi il tour ha toccato anche, nell’ordine, Scontrone, Scanno, Morro d’Oro, Cepagatti, Celano, Castelnuovo Vomano, Castiglione a Casauria, Sulmona, Città Sant’Angelo, Gioia dei Marsi, Sant’Omero e Castel di Sangro. Subito dopo l’incontro referendario il Ministro Orlando incontrerà i Sindaci della provincia, coordinati dal Presidente della Provincia, per ascoltare l’evoluzione delle problematiche derivate dal terremoto e per confermare la vicinanza alle popolazioni da parte del Governo.