Air Show Alba Adriatica, inchiesta scontro aerei

Air Show Alba Adriatica, scontro tra due aerei, chiesta archiviazione unico indagato. In un incidente aereo del 31 maggio  del 2015 durante l’Air Show morì un pilota.  A poco più di un anno dallo schianto aereo nel corso dell’Air Show ad Alba Adriatica, che costò la vita al pilota 47enne di Siena Marco Ricci, la Procura di Teramo chiede l’archiviazione della posizione dell’unico indagato, il pilota Luigi Franceschetti, compagno di squadra di Ricci nel “Qbr Team”.

Secondo le indagini, coordinate dal pm Stefano Giovagnoni, e sulla base di perizie mediche effettuate sul corpo di Ricci e di quelle tecniche sul veicolo, oltre che della visione dei numerosi filmati, la Procura è giunta alla conclusione che l’incidente fu causato da una manovra anomala di Ricci, dovuta a un probabile malore dell’uomo dovuto da una cardiopatia. Cardiopatia emersa in sede di autopsia e confermata dai successivi esami sui campioni prelevati nel corso dello stesso esame autoptico. I risultati dell’autopsia avrebbero trovato conferma anche nell’attenta analisi delle immagini estrapolate dalle videocamera che si trovava all’interno del velivolo di Ricci. Se nessuna responsabilità può dunque essere addebitata a Franceschetti, che era stato indagato, come atto dovuto, per disastro aviatorio e omicidio colposo, per il pm Stefano Giovagnoni non si ravviserebbero colpe nemmeno a carico del medico che aveva rilasciato il certificato di idoneità psicofisica per il volo. Questo in quanto, all’esito dell’ elettrocardiogramma effettuato nel corso della visita, non erano emersi elementi che potessero far pensare a una malformazione cardiaca. Nessuna responsabilità, infine, secondo la Procura, sarebbe ravvisabile in relazione ai soccorsi, che furono tempestivi, o agli organizzatori della manifestazione, che rispettarono tutte le norme.