Omicidio Neri, le indagini si concentrano sulla mala locale

Proseguono a ritmo serrato le indagini dei Carabinieri per risalire all’autore dell’omicidio Neri. I Carabinieri stanno scavando nella cerchia di amicizie di Alessandro. Amicizie definite in alcuni casi pericolose: esponenti della criminalità pescarese collegati al mondo della droga e non solo.

Le attenzioni dei Carabinieri del Ris si sono concentrate in queste ultime ore soprattutto su quella macchina, una Opel Meriva, avviata alla demolizione che sembra corrispondere al modello di auto che appare nelle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza poste a Piazza Salotto, dietro la Fiat 500 di Alessandro Neri. L’auto distrutta dalle fiamme, doveva essere rottamata. E’ stata prelevata dai Carabinieri in un deposito, quando era già stata pressata e ridotta ad un cubo di lamiere. Verranno eseguiti accertamenti di tipo tecnico sui rottami da parte dei Carabinieri del Ris di Roma.  Quell’auto, secondo quanto hanno accertato gli investigatori, apparterrebbe ad una persona già nota alle forze dell’ordine. Ed è anche per questo motivo che i Carabinieri stanno scavando nella cerchia di amicizie di Alessandro. Il giovane 28 enne di Spoltore, da tutti ritenuto un bravo ragazzo, potrebbe aver avuto legami con esponenti della mala locale. Alessandro, secondo gli investigatori, avrebbe avuto frequentazioni con i fratelli  Gargivolo, i grandi pentiti dell’operazione Ellenika, che nell’ottobre 2013 ha portato all’arresto di 71 persone e al sequestro di circa una tonnellata di droga. I due fratelli gestivano ingenti flussi di eroina che arrivavano dai Balcani. Imparentati tramite la madre Giuseppina con un’altra nota famiglia, quella degli Insolia, che -secondo fonti investigative- frequentava anche Alessandro Neri. E tra le amicizie attribuite da chi indaga al giovane assassinato, figurerebbe anche Roberto Martelli, cognato di Luca Gargivolo, con precedenti per droga. Nel luglio 2013 è stato anche arrestato in quanto ritenuto l’autore della gambizzazione  avvenuta a Rancitelli ai danni di Claudio Di Risio, ex componente della banda Battistini.

LE SMENTITE: “NON ABBIAMO MAI CONOSCIUTO ALESSANDRO”

Nel pomeriggio Roberto Martelli ha reso noto agli organi di informazione di “non aver mai conosciuto Alessandro Neri”. Mentre l’avvocato Rosa Pandalone, in qualità di difensore di Luca Gargivolo, in una lettera precisa che il suo assistito non ha mai conosciuto Alessandro Neri. Precisa inoltre che il suo assistito attualmente è sottoposto alle misure di protezione adottate per chi collabora con la Giustizia ed è assente da Pescara dal 2013 ed ha interrotto qualsiasi tipo di collegamento con gli ambienti criminosi.

Intanto la madre di Alessandro, Laura, ha organizzato per domenica prossima una fiaccolata a Pescara, affinché emerga al più presto la verità sulla morte del figlio.