Comune Pescara, Padovano Presidente Commissione Cultura e Turismo

Comune Pescara, Padovano Presidente della Commissione Cultura e Turismo. Tra i primi impegni annunciati da Riccardo Padovano, la ripresa dei collegamenti con la Croazia.

“Tra i primi argomenti che tratteremo – ha annunciato – c’è quello della ripresa dei collegamenti con la Croazia. È mia intenzione convocare quanto prima al tavolo tutti i soggetti interessati per cercare una strada capace di ripristinare tale collegamento”. Padovano ha aggiunto: “nel contempo ho informato anche l’autorità portuale del mio ruolo per portare avanti l’attenzione sul porto”.

Sul fronte eventi, il neo presidente della Commissione Cultura e Turismo ha parlato di lavoro in sinergia con i comuni di Montesilvano e Francavilla affinché per il 2018 si possa pensare ad un calendario unico delle iniziative per l’area metropolitana.

2 Commenti su "Comune Pescara, Padovano Presidente Commissione Cultura e Turismo"

  1. david celiborti | 24/06/2017 di 11:59 |

    Ho conosciuto il signor padovano e oggi vedendolo tra poco rivestire la carica di presidente della cultura mi sembra doveroso dire che non sia tanto acculturato da poterla gestire! Premetto che non ho nulla contro il signor padovano (una volta alla guida e alla difesa della pesca e dei pescatori!) ma i fatti odierni ci presentano tante storture nel campo dei nostri politici amministratori che non sono forniti nemmeno di una cultura di base, che hanno un linguaggio storpiato, un’oratoria imparaticcia inutile ed incomprensibile anche per loro stessi, tutto questo lo rimarchiamo non solo a livello locale ma anche nazionale! Su tutto questo “sfasciume” culturale prevale la “furbizia” che non è figlia nè dell’intelligenza nè della cultura! I nostri politici non sanno scrivere una legge, non conoscono nè congiunzioni nè verbi e questo lo riferisco anche a quelli che hanno una laurea “acquistata” a buon mercato: comunque a tutti questi signori privi di una cultura di base prima di quella, politica farei fare un esame! Non solo esistono i politici ad avere questa “stitichezza” del sapere, metterei nel mucchio anche gli insegnanti che sono infarciti di un sapere certe volte appariscente ed inconcludente e…. maestre a volte prive, non solo , del sapere utile ma anche della necessaria pazienza per i piccoli scolari! I medici che dopo apprenstati e “cursus” importanti all’estero dimenticano nel corpo del paziente bisturi e garze e non distinguono un morbillo da un’allergia! Ci sono poi gli ingegneri che costruiscono ponti ed edifici che dopo crollano! Annoveriamo infine giornalisti delle tv nazionali e quelli della carta stampata che ogni giorno ci deliziano con i loro strafalcioni del tipo se dovrei anzicchè di” se dovessi”, con distruzione di accenti nell’enuncio delle città del tipo Palagònia e non Palagonìa, Ankàra e non ‘Ankara, Manchèster e non Mànchester, la Jiad e non il Jiad ed altro! Purtroppo questa è il nostro giro culturale attuale “guai chi ce lo tocca”! Il Rinascimento cinquecentesco è poca cosa rispetto a quello attuale!
    Ho pubblicato in altra testata uno scritto simile non uguale! No credevo che tutte le testate fossero unite! C’è chi legge Rete 8 solo, c’è anche chi legge un pò tutte le testate, credo che questo non sia un delitto! Comunque se non volete pubblicare questo mio scritto va bene lo stesso, non credevo di aver tradito o offeso nessuno! David

  2. Ho conosciuto il signor padovano e oggi vedendolo tra poco rivestire la carica di presidente della cultura mi sembra doveroso dire che non sia tanto acculturato da poterla gestire! Premetto che non ho nulla contro il signor padovano (una volta alla guida e alla difesa della pesca e dei pescatori!) ma i fatti odierni ci presentano tante storture nel campo dei nostri politici amministratori che non sono forniti nemmeno di una cultura di base, che hanno un linguaggio storpiato, un’oratoria imparaticcia inutile ed incomprensibile anche per loro stessi, tutto questo lo rimarchiamo non solo a livello locale ma anche nazionale! Su tutto questo “sfasciume” culturale prevale la “furbizia” che non è figlia nè dell’intelligenza nè della cultura! I nostri politici non sanno scrivere una legge, non conoscono nè congiunzioni nè verbi e questo lo riferisco anche a quelli che hanno una laurea “acquistata” a buon mercato: comunque a tutti questi signori privi di una cultura di base prima di quella, politica farei fare un esame! Non solo esistono i politici ad avere questa “stitichezza” del sapere, metterei nel mucchio anche gli insegnanti che sono infarciti di un sapere certe volte appariscente ed inconcludente e…. maestre a volte prive, non solo , del sapere utile ma anche della necessaria pazienza per i piccoli scolari! I medici che dopo apprenstati e “cursus” importanti all’estero dimenticano nel corpo del paziente bisturi e garze e non distinguono un morbillo da un’allergia! Ci sono poi gli ingegneri che costruiscono ponti ed edifici che dopo crollano! Annoveriamo infine giornalisti delle tv nazionali e quelli della carta stampata che ogni giorno ci deliziano con i loro strafalcioni del tipo se dovrei anzicchè di” se dovessi”, con distruzione di accenti nell’enuncio delle città del tipo Palagònia e non Palagonìa, Ankàra e non ‘Ankara, Manchèster e non Mànchester, la Jiad e non il Jiad ed altro! Purtroppo questa è il nostro giro culturale attuale “guai chi ce lo tocca”! Il Rinascimento cinquecentesco è poca cosa rispetto a quello attuale!

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