Elezioni, il leader di CasaPound in Abruzzo

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Tour abruzzese per Simone Di Stefano, candidato premier di CasaPound. In mattinata a Chieti e poi a L’Aquila e a Pescara. Incontrando gli elettori ed i simpatizzanti, Di Stefano ha illustrato le linee programmatiche del Movimento politico di destra.

Votare CasaPound, ha aggiunto Di Stefano, vuol dire dare un voto utile per dire basta all’euro e all’Unione Europea. Il vecchio euro non funziona per la nostra economia e l’Italia ha bisogno di una moneta sovrana. Prima di entrare nell’euro, ha sottolineato ancora Di Stefano eravamo la quinta economia del mondo ed oggi siamo l’ottava. Il lavoro, ha aggiunto ancora il leader di CasaPound, deve tornare ad essere stabile, sicuro e soprattutto ben remunerato. Vogliamo aiutare le giovani coppie a diventare presto e senza rischi, proprietarie di una casa attraverso il Mutuo Sociale. Ad ogni nuovo bambino vogliamo assicurare 500 euro al mese usando i milioni che oggi sono destinati all’accoglienza dei finti profughi. In merito alla notizia diffusa in queste ore circa un’apertura verso la Lega di Salvini, Di Stefano ha precisato che CasaPound è disponibile ad un appoggio esterno per uscire dall’euro. Tra gli altri temi affrontati, lo stop all’immigrazione ed il rimpatrio dei clandestini. Impedire infine lo Ius Soli. Il nostro obiettivo, ha aggiunto infine il leader di CasaPound, Simone Di Stefano, è quello di raggiungere e superare la soglia del 3% per avere nostri parlamentari che facciano un’opposizione severa ed attenta. Questo centrodestra non ci piace, ha affermato infine Di Stefano, in quanto sia la Meloni che Salvini, si sono fidati ancora una volta del leader di Forza Italia. Ad aprile ci sarà solo un Governo tecnico peggiore di quello di Mario Monti.