Mare inquinato: chieste le dimissioni del Sindaco

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Mare inquinato a Pescara: Sospiri chiede le dimissioni del Sindaco.

“Il sindaco Alessandrini e tutta la sua giunta si devono dimettere con effetto immediato. È l’ unica conclusione possibile di un’amministrazione inadeguata, incapace e che ha spudoratamente e consapevolmente mentito alla cittadinanza omettendo, in modo voluto, l’esistenza di un’ emergenza inquinamento del mare di proporzioni drammatiche, senza precedenti a Pescara”. Questo quanto afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, dopo la pubblicazione di uno stralcio delle intercettazioni telefoniche inerenti l’inchiesta giudiziaria relativa all’emergenza balneazione della scorsa estate. “Ed è questa l’unica conclusione possibile – dice Sospiri – dopo aver letto le intercettazioni telefoniche tra il vicesindaco di Pescara Enzo Del Vecchio e uno dei dirigenti comunali, entrambi indagati, con il sindaco Alessandrini, nell’ambito dell’inchiesta inerente quella emergenza, intercettazioni – riferisce ancora Sospiri – in cui emerge che già dal 23 luglio, dunque addirittura 5 giorni prima della nuova rottura della condotta di via Raiale, i due sapevano che migliaia di persone nuotavano ogni giorno in un mare di feci e liquami e lo hanno taciuto senza alcuno scrupolo”. Stessa richiesta di dimissioni arriva da parte di Berardino Fiorilli e Armando Foschi, dell’associazione ‘Pescara – Mi piace’: “Le intercettazioni telefoniche pubblicate oggi sono purtroppo lo specchio rivelatore del modus operandi del sindaco Alessandrini e della sua giunta comunale: a luglio scoppia il bubbone dell’inquinamento, prima lo hanno negato, poi hanno confessato di averlo voluto nascondere alla città. Stesso copione per gli scarichi abusivi: la nostra associazione li ha scoperti, il vicesindaco Del Vecchio ha prima negato l’evidenza, per poi essere sbugiardato, e allora ha dovuto confessare di conoscerne l’esistenza da luglio 2015 ma di averlo nascosto alla città. Oggi ci chiediamo com’è possibile permettere al sindaco Alessandrini e alla sua maggioranza di continuare a governare una città che non si può più fidare del loro operato. Oggi hanno il dovere di dimettersi per consentire al territorio di tornare con serenità alle urne ed eleggere una maggioranza capace di assumere la guida di Pescara”. “Da quelle frasi è evidente che il sindaco Alessandrini e il suo vicesindaco Del Vecchio hanno tradito il proprio ruolo di pubblici amministratori”, conclude Fiorilli