M5S, Blundo su presunte irregolarità di Del Vecchio

La Senatrice del Movimento 5 Stelle, Enza Blundo, interviene con una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Università Giannini, sul presunto rapporto irregolare del Direttore generale dell’Università d’Annunzio di Chieti Pescara, Filippo Del Vecchio.

«Ho indirizzato al Ministro dell’Università Stefania Giannini l’atto di Sindacato Ispettivo N° 3-02795, attualmente in Commissione, in merito al presunto irregolare rapporto di lavoro che lega, in qualità di Direttore Generale, il Dottor Filippo Del Vecchio all’Università di Chieti–Pescara, chiedendo di verificare, nei limiti delle proprie competenze, quale sia la situazione esistente della sua posizione».

A dichiararlo la parlamentare del M5S Enza Blundo.
«Risulterebbe infatticontinua la Senatrice del M5S – che il contratto di Del Vecchio, al contrario di quanto previsto dallo statuto dell’Ateneo, non sia ancora stato approvato dal consiglio di amministrazione, nonostante siano passati ben 9 mesi dal rinnovo disposto con decreto dal Rettore Di Ilio».

«Un gapaggiunge l’esponente penta stellatache occorre quanto prima colmare, di fronte ad alcune decisioni discutibili ed economicamente dispendiose adottate in questi mesi dallo stesso Del Vecchio, come l’affidamento diretto dei lavori di edilizia universitaria al Provveditorato delle Opere Pubbliche del Lazio, dell’Abruzzo e della Sardegna, andando al di là del ruolo di stazione appaltante deliberato dal Cda dell’Ateneo. Inoltre, dal febbraio 2016 non è presente all’interno del collegio dei revisori dei conti dell’università nessun rappresentante del MIUR, ulteriore lacuna alla quale bisogna porre tempestivamente rimedio».

Mi auguro che il Ministro contribuisca quanto prima a chiarire e sanare tutte le eventuali illegittimità che si verificano nell’ateneo e sulla posizione contrattuale del Dottor Del Vecchio, un passaggio che appare quanto mai doveroso visto che lo stesso Del Vecchio risulta essere sotto processo anche a L’Aquila per aver favorito la sottoscrizione di presunti gonfiati contratti di affitto di ex capannoni industriali da destinare ad uso universitario,quando era direttore generale della locale Università»  – conclude la Senatrice Blundo.