La guerra sui cani finisce in tribunale. Il braccio di ferro tra il Comune di Teramo e l’ Istituto Zooprofilattico finisce davanti ai giudici.
Sfumata la possibilità di un eventuale accordo tra i due enti per la gestione del canile di Carapollo e di contrada Gattia, il contenzioso si sposta nelle aule del tribunale teramano. Consistenti le somme in ballo, circa 3,8 milioni di euro. Il Comune non intende versare tale cifra all’Istituto Zooprofilattico in quanto non riconosce la validità della convenzione stipulata quando alla guida dell’ente c’era il sindaco Angelo Sperandio.