L’Aquila, Intecs: avviata la procedura di licenziamento collettivo

Niente da fare: la procedura per il licenziamento collettivo di 70 ricercatori del centro di ricerca Intecs dell’Aquila è partita, nonostante gli appelli dei lavoratori e gli innumerevoli tavoli istituzionali avviati negli ultimi anni.

Per scongiurare quella che è sempre sembrata – agli occhi dei lavoratori e dei sindacati – una chiara volontà di dismissione del centro di ricerca aquilano.

Sono 500 i dipendenti dell’Intecs in Italia, e l’unico stabilimento su cui l’azienda non intende più investire è quello dell’Aquila. Dopo settimane di trattativa alla ricerca di un accordo sulla procedura di licenziamento collettivo di 70 dipendenti su 98 avviata da Intecs-L’Aquila, non è stato possibile per RSU e sindacati trovare un’intesa con l’azienda che fosse accettabile.

“L’azienda ha assunto una posizione rigida con l’unico obiettivo quello di ottenere una firma sindacale su un percorso che di fatto delinea la dismissione del sito aquilano”. Questa la denuncia dei sindacati e dei lavoratori, che per anni hanno combattuto per mantenere in vita un centro di ricerca in cui lavorano alte professionalità nel campo delle telecomunicazioni.

“La politica industriale praticata da Intecs sul territorio ha prodotto solo la dispersione di preziose competenze”, spiegano i lavoratori.