Ente Manifestazioni, il M5S attacca sui debiti

Ente Manifestazioni, il M5S attacca sul buco finanziario di 500 mila euro. Da 564 giorni, accusa il Movimento pentastellato, chiediamo i documenti all’Ente per fare chiarezza, tra l’inerzia del sindaco ed il silenzio del Cda.

I rappresentanti del Movimento chiedono in particolare un focus in commissione vigilanza, un’interrogazione comunale e la richiesta del coinvolgimento di tutti gli enti preposti al controllo amministrativo-contabile, alla trasparenza ed alla prevenzione della corruzione.

“Questa disastrosa situazione finanziaria dell’Ente Manifestazioni deve essere spiegata ai cittadini ed alle realtà che operano nel settore> commentano i consiglieri del m5s <sono ben 564 giorni, che stiamo lavorando per ottenere le documentazioni dell’Ente in modo da garantire chiarezza sulla gestione di una delle macchine più rappresentative nel panorama della cultura pescarese”. 

 I consiglieri 5 stelle inoltre si sono rivolti anche al Difensore Civico regionale che ha confermato la legittimità della richiesta avanzata dal m5s sottolineando che  “non possono opporsi profili di riservatezza” quando il consigliere richiede documenti per svolgere l’esercizio del mandato.

 “Ad ottobre ci siamo recati persino direttamente all’Ente Manifestazioni richiedendo incontri ufficiali e chiarificatori> continuano i consiglieri m5s <e dopo le dimissioni improvvise del consigliere Longhi, delegato dal Sindaco sulla vicenda, abbiamo dovuto aspettare addirittura 5 mesi che il primo cittadino nominasse un sostituto. Un tempo inaccettabile.  A quasi due anni dall’inizio della vicenda, ci è stata autorizzata solo il 9 maggio scorso ossia il giorno precedente alla pubblicazione della delibera sul “nuovo piano di liquidazione dei debiti pregressi”,  la possibilità di consultare una documentazione peraltro incompleta e parziale.”

“Siamo sconcertati da tutti questi avvenimenti> concludono gli esponenti del m5s di Pescara <ed attueremo ogni iniziativa volta a recepire tutto il quadro documentale necessario per una doverosa e, con oggi, sempre più incalzante azione di trasparenza.”