Associazione Pescara Mi Piace su emergenza neve

Associazione Pescara Mi Piace su emergenza neve. Riceviamo una nota a firma dell’ex assessore comunale, Armando Foschi, e dell’ex vicesindaco Berardino Fiorilli dell’Associazione Pescara Mi Piace, sui disagi causati dalla neve in città.

“Interi quartieri completamente isolati e abbandonati, da Colli Innamorati a Colle San Donato, dopo qualche ora di neve, neanche una goccia di sale in tutte le strade di Pescara, tutte ricoperte da lastre di ghiaccio che le hanno rese impraticabili. Inaccessibili anche le vie principali individuate per il percorso privilegiato dei mezzi di soccorso, come via del Circuito o via Fonte Romana. Il sindaco Alessandrini ha sbagliato tutto nella gestione di quella che non è stata un’emergenza neve, ma un normale evento meteorologico ampiamente preannunciato, sicuramente nulla in confronto ai 15 giorni di neve del 2012 quando, dopo giorni e giorni passati a spalare e a gettare sale, abbiamo assistito allo sciacallaggio del Pd. E oggi il Pd, al governo di Pescara da due anni e mezzo, ha dimostrato tutta la propria incompetenza nella gestione di momento ordinario facendo emergere che la Protezione civile non è per tutti e senza il manico, ovvero senza il cervello, la macchina amministrativa non sa far nulla. A farne le spese, purtroppo, sono stati ancora una volta migliaia di pescaresi abbandonati, vittime di un intollerabile gruppo di dilettanti”. Lo hanno detto l’avvocato Berardino Fiorilli e Armando Foschi, promotori dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’.

“Cadute, scivoloni rovinosi, anziani in forte difficoltà, questo è il dramma vissuto oggi dai pescaresi e non perché la città sia stata colpita da una calamità naturale, ma perché nella giornata di ieri c’è stata una piccola nevicata – hanno sottolineato l’avvocato Fiorilli e Foschi -. Poche ore sono bastate per gettare Pescara in un baratro perché la Protezione civile comunale non era preparata e non è stata in grado di fronteggiare la situazione: ieri non c’erano in giro i mezzi comunali adibiti alla sorveglianza del territorio, non c’erano spalaneve e non c’erano, soprattutto, mezzi spargisale. Abbiamo riscontrato personalmente che non una delle strade elencate dal vicesindaco nei suoi comunicati di regime era stata attrezzata con il sale che avrebbe impedito la formazione del ghiaccio. E i tragici effetti li abbiamo visti già nel primo pomeriggio di ieri, quando tutta la città si è trasformata in una immensa pista di pattinaggio, una vergogna inqualificabile. Ricordiamo nel 2012, durante la grande nevicata, la seconda storica per Pescara dopo quella del ’56, lo sciacallaggio e le sceneggiate del Pd: c’era chi si travestiva da fornaio per fingere di consegnare pane e latte agli amici, gli stessi che oggi amministrano Pescara, ricordiamo chi fingeva emergenze inesistenti, chi, dopo 15 giorni di neve continuativa, ci accusava di ‘non far nulla’, in una città in cui siamo stati capaci di garantire ogni tipo di assistenza a tutti: il trasporto dei malati, dializzati o pazienti in trattamento medico che ogni giorno portavamo in ospedale e di nuovo a casa; medici che prendevamo a casa per portarli sul posto di lavoro; la consegna a domicilio di viveri e generi di prima necessità a chiunque ne avesse bisogno; avevamo preparato decine di squadre di volontari e operatori professionali della Protezione civile attivi ventiquattro ore su ventiquattro, con sei linee telefoniche dedicate, presso il Comando della Polizia municipale, solo per raccogliere richieste e segnalazioni da parte dei cittadini. Ma soprattutto ricordiamo l’attenzione sul territorio e la conoscenza delle norme che regolano la Protezione civile e che impongono di garantire sempre la transitabilità di quelle strade che sono classificate come ‘percorsi preferenziali’ per i mezzi di soccorso, tra cui le autoambulanze. Le stesse strade che invece questa volta sono rimaste ghiacciate sino a questa mattina, creando enormi difficoltà alle unità del soccorso. Nel 2012 abbiamo personalmente portato il sale e spalato la neve al Pronto soccorso dell’ospedale civile di Pescara, anch’esso questa volta abbandonato dall’attuale amministrazione comunale. E ora siamo preoccupati – hanno aggiunto Fiorilli e Foschi – perché se è vero che per le prossime 24 ore è prevista una possibile tregua, già da lunedì la situazione meteorologica potrebbe tornare a peggiorare e il sindaco Alessandrini ha dimostrato di non avere alcuna idea di come si gestisca la Protezione Civile comunale, composta da quasi tutti gli uomini che hanno vissuto l’esperienza del 2012, tutti tranne i vertici politici. Il fallimento dell’amministrazione ha dunque dimostrato che senza il cervello, la macchina comunale della Protezione civile va in panne e sbaglia. Non solo: in tutto quanto accaduto, è spiccata l’assenza del sindaco Alessandrini che non ha neanche firmato l’ordinanza per la chiusura delle scuole di lunedì delegata al suo vicesindaco, lasciando facilmente immaginare che non si trovi neanche a Pescara, forse in vacanza per l’Epifania, quando sapeva benissimo che a Pescara stava arrivando la neve, l’ennesima gaffe di un sindaco-fantasma”.