Montesilvano: in Comune “Nonno Ascoltami”

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A Montesilvano la prevenzione si fa in Comune, grazie alla sinergia con l’associazione “Nonno Ascoltami.”

Verranno organizzate giornate di sensibilizzazione e di prevenzione sui problemi uditivi.

“L’associazione – spiega l’assessore alla Terza Età, Maria Rosaria Parlione – ci ha presentato il progetto “La Prevenzione in Comune”, volto a divulgare, attraverso eventi di promozione, l’importanza del contrasto dei disturbi uditivi a cui è stato concesso il patrocinio morale. L’obiettivo è quello di organizzare delle giornate di screening rivolte ai cittadini dai 60 anni in su. Per questa ragione abbiamo deciso di programmare tali appuntamenti nei centri sociali del territorio. Nelle prossime settimane comunicheremo le date che toccheranno più zone, così da coinvolgere al massimo tutta la cittadinanza”.

In Italia oltre il 12% della popolazione, pari a oltre 6 milioni di persone soffre di disturbi uditivi. Il nemico “numero uno” è l’inquinamento acustico. Secondo gli esperti la causa più frequente di ipoacusia è l’esposizione al rumore. Gli studi più recenti, infatti, non fanno altro che confermare che oggi la perdita dell’udito non è più una patologia legata all’età ma colpisce sempre di più i giovani che ascoltano musica ad alto volume in discoteca o con auricolari. Il controllo dell’udito residuo è la migliore azione preventiva che tutti periodicamente dovrebbero fare. Si tratta di una prova, in cui un tecnico altamente specializzato è a disposizione dei cittadini per misurare un’eventuale perdita uditiva e consigliare le tecniche di prevenzione e recupero. L’Associazione “Nonno Ascoltami”, in attuazione del progetto nazionale di prevenzione e sensibilizzazione sui problemi dell’udito condotto con il Patrocinio del Ministero della Salute, in sinergia con Irene, Polo dell’Economia Civile, ha proposto alle Amministrazioni Comunali italiane un piano che si articola per mezzo degli screening gratuiti, nonché attraverso giornate di sensibilizzazione nelle scuole per una guida all’ “ascolto responsabile”.