Secinaro, le sfide del lavoro nelle aree interne

Si è svolto a Secinaro, presso la Sala Consiliare della Comunita’ Montana “Sirentina”, un convegno dal titolo”La Sfida del lavoro nelle Aree Interne”.

L’Abruzzo è la regione italiana che ha la più alta percentuale di esportazione di capitale intellettuale. Il 35% dei laureati e diplomati in Abruzzo va via. In Calabria la percentuale è del 29,2%. Un’incapacità di trattenere il capitale intellettuale che si lega alla struttura produttiva, basata da tante piccole imprese che necessitano di solo il 2- 3 % di laureati, contro le poche grandi imprese dove questa percentuale aumenterebbe al 70%. Altro fattore che inciderebbe sulla crisi economica e la disoccupazione delle aree interne, è una scarsa spinta propulsiva da parte delle città. Pescara è 72 esima nel ranking dei 116 capoluoghi italiani ordinati per il loro Pil, L’Aquila è 96 esima, Teramo e Chieti rispettivamente al 98 esimo e 95 esimo posto.
Gli effetti di questo scenario si ripercuotono nell’entroterra abruzzese, ma la Uil Abruzzo, che ha organizzato un incontro sul tema con i rappresentati della politica e dell’economia a Secinaro , propone di dare un nuovo slancio all’economia delle 5 Aree interne dell’Abruzzo. Una sfida che è stata accolta anche dall’Area interna Gran Sasso – Subequana, che ha ricevuto un finanziamento di 7.529.000 di euro, arrivato da Fondi ordinari della Legge di stabilità e da fondi comunitari, per pianificare un piano di sviluppo che vada ad agire sugli assi di riferimento ministeriali e in particolare su istruzione, sanità, turismo , agricoltura e associazionismo.
Un convegno per affrontare orchestralmente il problema della disoccupazione giovanile e le opportunità di sviluppo delle aree interne.La Uil Abruzzo è stata promotrice dell’iniziativa che ha come obiettivo di mettere in rete gli enti del territorio per dare uno nuovo slancio all’ economie locali. Una sfida accolta da tutti gli intervenuti.Tra i vari esponenti della politica e del mondo dell’imprenditoria abruzzese, si è parlato in particolare di una delle cinque aree interne.Nel triennio 2015-2018, il pil della regione abruzzese è cresciuto solo del 2,2% , contro una media leggermente più alta rispetto al resto delle regioni del Mezzogiorno (3,3%). L’export dell’ automotive è un settore che traina l’economia ma riguarda in particolare la provincia di Chieti, che genera il 72% delle esportazioni. Il 98% delle piccole impresa hanno una struttura produttiva composta da meno di 10 dipendenti.

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