Teramo: ancora nessun risarcimento dei danni del sisma al Comune

Il commissario del Comune di Teramo denuncia il mancato risarcimento dei danni provocati dal sisma: “Dei 5,5 milioni di euro attesi non è stato ancora incassato neppure un euro”.

Il commissario straordinario al Comune di Teramo, Luigi Pizzi, interviene sul ristoro dei danni causati dal sisma, precisando che ad oggi l’ente non ha ancora incassato “nemmeno un euro dei 5,5 milioni che costituiscono l’ammontare del risarcimento che dovrà essere erogato dalla compagnia di assicurazione” e aggiungendo come proprio in questi giorni stia corrispondendo “alla ulteriore richiesta di documentazione formulata dalla compagnia ai fini dell’erogazione della somma anzidetta”.

Il commissario aggiunge come effettivamente nel bilancio relativo al triennio 2017/2019, predisposto dalla precedente giunta comunale e approvato dalla gestione commissariale nello scorso mese di dicembre, fosse effettivamente prevista una parziale destinazione di tale introito alla manutenzione delle strade, anche se non risulta che fosse stato predisposto un progetto complessivo.

“Nel bilancio relativo al triennio 2018/2020, invece, l’intera somma è stata destinata non alla riduzione della anticipazione di cassa”, come riportato da alcuni organi di informazione, “ma alla riduzione del disavanzo dell’ente”, spiega il commissario. “È evidente comunque che la futura amministrazione elettiva, qualora lo riterrà opportuno, potrà apportare eventuali variazioni”.

Inoltre sempre nello stesso bilancio, sottolinea il commissario, è stata inserita la previsione di entrata di 800 mila euro da destinare proprio alle manutenzioni e alle riparazioni delle strade.

“Si sta predisponendo un progetto destinato all’impiego seppur parziale di tale somma”, ha aggiunto Pizzi. “Si coglie infine l’occasione per puntualizzare che, senza alcun impiego delle risorse che verranno erogate dalla compagnia di assicurazione che, come si è già rilevato non sono state ancora introitate dall’Ente, si è comunque sinora ottenuta una parziale riduzione della stessa anticipazione di cassa e si confida che, prima del termine della gestione commissariale, tale riduzione potrà ulteriormente accentuarsi”.