Sisma L’Aquila: Governo, case ricostruite per 2020

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Sisma L’Aquila: il Coordinatore della struttura missione task force fissa su emergenze anticipa che l’obiettivo del Governo è di ricostruire le case entro il 2020.

“L’Aquila di oggi è una realtà molto viva, sia a livello istituzionale che sociale”. È così che il coordinatore della struttura di missione APT (Aquila, Poin Attrattori, Taranto) della Presidenza del Consiglio, Giampiero Marchesi, vede il capoluogo dell’Abruzzo a poco più di sette anni di distanza dal sisma. L’obiettivo ora è la ricostruzione delle abitazioni private entro il 2020. E in tal senso il post sisma, con l’istituzione di due uffici speciali per la ricostruzione uno per L’Aquila (Usra) e uno per i comuni del cratere e di fuori cratere, circa 200 realtà (Usrc), viene visto come ‘modello’ da esportare per la gestione delle emergenze.

“Mi rendo conto che per la società civile – dice Marchesi – sette anni sembrano tantissimi ma in realtà non lo sono se si considera che nei primi anni di ‘sconcerto operoso’ si è dovuta fronteggiare l’emergenza sociale dando assistenza alla popolazione e priorità alla ricostruzione delle abitazioni private. Il nostro obiettivo è completare la ricostruzione delle abitazioni private entro il 2020”. “La scommessa da vincere nei prossimi mesi, invece, riguarda la rivivificazione del centro storico dell’Aquila, vero cuore pulsante del territorio. Stiamo lavorando molto anche sul fronte della ricostruzione pubblica e delle infrastrutture: per i beni culturali come chiese e edifici di culto, per l’università e per le grandi opere pubbliche e di eccellenza come il Gran Sasso Science Institute. Stiamo cercando di accelerare anche la ricostruzione pubblica del cratere, ma per questo aspetto bisognerà aspettare qualche anno in più” precisa. E aggiunge: “Stiamo abbastanza avanti nella ricostruzione, ci sono ancora problemi da affrontare ma sono presidiati dall’amministrazione. Le soluzioni e i provvedimenti intrapresi sono già in via di realizzazione”. Quindi i due uffici speciali, Usrc e Usra. “Questo è un esperimento riuscito di filiera istituzionale e tecnica che opera sul territorio che potrebbe diventare un modello di riferimento.

È per questo che il Governo, con la scuola nazionale di amministrazione e la collaborazione dei due coordinatori degli uffici speciali sta studiando un progetto per rendere permanente questo tipo di esperienza: il gruppo di lavoro che si è formato, composto da 100 giovani tecnici, ha accumulato una compagine di competenze talmente importanti che sarebbe un peccato disperdere. Questa task force – spiega Marchesi- potrebbe diventare una risorsa preziosa per il futuro: in caso di necessità infatti può essere nuovamente riunita per fronteggiare nuove calamità e nuove emergenze”. Infine l’informazione. Nonostante il territorio abbia mostrato una notevole capacità di partecipazione alla ricostruzione, dice Marchesi, il Governo può e deve fare di più dal punto di vista della comunicazione istituzionale e del dialogo con i cittadini.

Dal 7 al 10 Luglio a L’Aquila si terrà il festival della partecipazione, un’iniziativa promossa da Action Aid, Cittadinanza attiva e Slow Food in collaborazione con il comune. Questo festival – spiega Marchesi – è proprio l’occasione per fare il punto su questo aspetto. Le istituzioni stanno lavorando alla costruzione di questo approccio partecipativo perché si sta cercando di costituire uno strumento, un portale ‘open ricostruzione’ di informazione completa ed esaustiva su quello che si è fatto e su quello che c’è ancora da fare”.