Pescara, via Lago Borgiano: “L’Ater sapeva dal 2009”

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Prosegue l’odissea delle 82 famiglie sfollate delle tre palazzine di via Lago di Borgiano: “Avevamo allertato l’Ater dal terremoto del 2009” dicono gli inquilini. Di nuovo a dar loro man forte, Domenico Pettinari del M5Stelle.

Una situazione che, secondo Pettinari, non troverà immediata soluzione. Ora le famiglie sono ospitate negli hotel, alcuni hanno optato per parenti e amici, in attesa dell’assegnazione provvisoria di alloggi. Tutto questo, in vista della realizzazione di appartamenti popolari che, però, secondo Pettinari non saranno realizzati a breve come invece assicurato dagli enti preposti. Gli inquilini delle palazzine sgomberate continuano a ripetere di aver segnalato all’Ater, già dopo il terremoto del 2009, le condizioni fatiscenti delle loro abitazioni, appelli rimasti inascoltati, dicono, fino alla notte del 4 luglio scorso quando sono stati costretti, proprio per motivi di sicurezza, a lasciare i loro alloggi. Negli appartamenti hanno lasciato anche i mobili e la loro vita quotidiana. Anziani che da quasi 50 anni abitavano lì, diversi anche con problemi di salute, spiega Pettinari: “C’è chi addirittura è finito in ospedale”. Gli ingressi ai palazzi sono stati murati, tuttavia sono state scardinate le porte delle centraline della luce e non è improbabile che, alcuni senzatetto o disperati, possano passare lì la notte. Grazie ai contributi per l’autonoma sistemazione, a dicembre dovrebbero essere sistemati in alloggi, metà dei quali, però, fuori Pescara. Questo a discapito dei più anziani, precisano, di chi lavora saltuariamente e non può permettersi nemmeno la benzina e di chi si sta sottoponendo a cure periodiche nell’ospedale cittadino. Pettinari torna sulla proposta, rimasta inascoltata, di requisire case invendute dei costruttori come alloggi momentanei per le 82 famiglie sfollate e torna a scuotere la politica, “affinché si pensi non a diatribe e poltrone, ma alla vita dei cittadini”.

il servizio del tg8: