Movida: arresti e denunce nel Pescarese

Arresti, denunce, pesanti sanzioni ai locali controllati per scarsa igiene e “buttafuori” assunti in nero, fine settimane di controlli da parte dei Carabinieri di Chieti e Pescara.

Fine settimana di controlli per le Compagnie Carabinieri di Pescara e di Montesilvano. Il Comando Provinciale di Pescara ha disposto da giovedì a domenica, in occasione degli eventi estivi e della maggiore affluenza sul litorale, specifici servizi di controllo lungo la riviera di entrambi i Comuni che hanno portato a significativi risultati: controllati oltre 350 persone e 260 mezzi,  elevate 16 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, ritirate 9 patenti di guida, 2 mezzi sequestrati ed uno sottoposto a fermo amministrativo, 2 mezzi sono stati recuperati in quanto risultati rubati, 6 persone tratte in arresto, 10 denunciati a piede libero.

Particolare attenzione – si legge nella note dei Carabinieri – è stata poi riservata ai locali notturni che favoriscono la “movida” spesso criticata e fonte di disturbo per le abitazioni prospicienti e per i residenti in genere. Anche al fine di verificare la regolarità di queste attività, lungo la riviera nord di Pescara ed in quella di Montesilvano, sono stati controllati nel complesso 4 locali/stabilimenti ove si svolge disco-dancing. Le verifiche sono state svolte dopo la mezzanotte allo scopo di meglio accertare il rispetto delle diverse normative sul lavoro, sulla sicurezza e sull’igiene, nonché sulle buone pratiche da seguire per consentire una “buona” movida. Ai servizi hanno partecipato anche militari del NAS e del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro. In totale sono state accertate 7 sanzioni amministrative per oltre 6.000 euro.

In uno dei locali controllati il Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro ha riscontrato la mancata formale assunzione di addetti alla sicurezza (“buttafuori”) e quindi la loro assunzione “in nero”. Contestualmente è stata altresì applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti della ditta che fornisce i buttafuori, proprio per non essere riuscita compiutamente a dimostrarne l’assunzione. In un altro locale sono state applicate sanzioni per il mancato rispetto delle norme sull’igiene e sulla sicurezza alimentare, a causa della mancanza o errata applicazione del Piano di Autocontrollo HACCP – previsto dal Decreto legislativo n. 193/2007 – che ogni attività operante nel settore alimentare deve avere ed esibire agli organi ispettivi in caso di richiesta e tramite cui si dichiara il metodo adottato per garantire l’igiene degli alimenti in ogni fase della lavorazione e manipolazione.
Sono risultati regolari, invece, sia il numero di clienti presenti nei locali sia il volume degli impianti di diffusione della musica. I servizi di controllo alle attività lungo il litorale continueranno nel corso della stagione estiva.