Montesilvano: Sindaco firma ordinanza antiprostituzione

Il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno ha firmato questa mattina un’ordinanza che mira al contrasto della prostituzione.

L’atto in questione, datato 30 dicembre, rinnova il documento già emesso per il 2015. Anche per tutto il 2016, dal 1° gennaio al 31 dicembre, sarà in vigore su tutto il territorio comunale il divieto assoluto per tutti i conducenti e occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali, manifestino comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali. L’ordinanza è violata anche semplicemente fermando il mezzo in prossimità delle prostitute, o consentendo loro di salire sul mezzo, o ancora nel caso in cui le prostitute vengano colte nell’atto di scendere dal mezzo di trasporto.

“Purtroppo il fenomeno della prostituzione è dilagante, arrivando ad interessare zone abitualmente frequentate da residenti e turisti”, ha affermato il sindaco Maragno. Abbiamo quindi ritenuto necessario anche quest’anno rinnovare l’emissione di un’ordinanza che mostra chiaramente la nostra attività nella lotta alla prostituzione. Si tratta di un atto dovuto per l’immagine e il decoro di Montesilvano”.

1 Comment on "Montesilvano: Sindaco firma ordinanza antiprostituzione"

  1. Francostars | 30/12/2015 at 19:06 |

    Affermo che le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.

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