Fossa Pomo: marineria preoccupata, incontro in Regione

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Incontro in Regione, a Pescara, con la marineria abruzzese per discutere della proposta di chiudere un’area della pescosa Fossa di Pomo che preoccupa armatori e pescatori.

In Regione, questa mattina, armatori e pescatori, per discutere di ipotesi alternative alla chiusura delle pescosa Fossa di Pomo, il tratto di mare a largo della costa di Pescara. L’incontro è stato promosso dall’Associazione cooperative italiane (Lega Pesca, Federcoopesca e Agci Pesca) e sono stati invitati a prendervi parte non solo la Regione ma anche Ministero, comandante della Direzione marittima e, ovviamente, armatori e pescatori. Mimmo Grosso, rappresentante degli armatori, si fa portavoce della preoccupazione della marineria per la possibile chiusura di un’area ancora più vasta di quella già interdetta in precedenza, della Fossa di Pomo alla pesca. Il tratto “off limits” alla pesca è stato riaperto dopo 13 mesi ma solo in parte e due giorni a settimana.  Mimmo Grosso riferisce che c’è uno studio di una Università americana con quella della Marche di interdire la pesca in un’area più estesa della pescosa Fossa di Pomo, per la tutela della fauna ittica. L’associazione cooperative ha sollecitato il confronto per studiare soluzioni alternative. Armatori e pescatori chiedono un aiuto all’assessore regionale competente Dino Pepe perché per loro, spiegano, la pesca nella Fossa di Pomo, seppure due giorni a settimana, consente di avere una boccata di ossigeno, viste le problematiche del settore, con l’Adriatico centrale sempre meno pescoso e le note spine legate ai bassi fondali del porto che riguardano, in particolare, la marineria pescarese. La proposta della marineria, che dovrà essere condivisa anche dai dirimpettai croati per essere successivamente sottoposta alla Commissione europea, prevede l’interdizione di una zona centrale della Fossa di Pomo e la possibilità di diminuire i giorni di pesca da quattro a tre, proprio per venire incontro alle esigenze di salvaguardia del mare e dei suoi abitanti.

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