Fine vita: rispetto per scelta anche se non condivisa

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La dolorosa vicenda di Dj Fabo ha riproposto la delicata questione sul fine vita: gli Abruzzesi rispettano la scelta anche se non si è d’accordo. C’è chi vuole la legge.

Anche chi non è d’accordo con la scelta di porre fine alla propria vita, come è accaduto per Dj Fabo, la rispetta, comunque. Gli Abruzzesi si interrogano sulla delicata questione dell’eutanasia, la cosiddetta dolce morte: c’è chi sostiene l’essere padrone delle proprie scelte e chi dice che alla vita, qualunque essa sia, bisogna dare comunque una possibilità. C’è chi vorrebbe una legge anche in Italia, come in altri Paesi e chi, sostenuto da una fede ferrea ritiene, invece, che la vita sia comunque un dono. I cittadini si interrogano sul fine vita o suicidio assistito o eutanasia, tutti con il massimo tatto e rispetto verso vicende dolorose.