Coronavirus, sindaco Crecchio: “Eravamo pronti, nessun focolaio”

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All’indomani della morte di un 73 enne, affetto da gravi patologie, positivo al coronavirus, il sindaco di Crecchio parla di 4 casi accertati ai quali, però, si era già preparati e assicura, al momento nessun focolaio.

L’uomo deceduto nella sua abitazione è risultato positivo al coronavirus. Il sindaco esprime le condoglianze alla famiglia a nome di tutta la comunità. “Sono 4 i casi positivi accertati già in quarantena da 9 giorni”, precisa Nicolino Di Paolo, primo cittadino di Crecchio. Il sindaco aggiunge che altre persone a contatto con gli affetti da coronavirus, sono in quarantena, ma che al momento, non c’è alcun focolaio. L’area di Crecchio è contigua a quella di Villa Caldari di Ortona, zona in cui si è registrata un’alta concentrazione di casi positivi. Il sindaco puntualizza che ci sono state delle persone a contatto con il barista di Caldari scomparso il 5 marzo scorso ma che la situazione è sotto controllo. “Eravamo già preparati – aggiunge Di Paolo – anche grazie anche ai controlli della Asl. Vorrei invitare la comunità a stare a casa e in effetti così è se si esclude qualche contadino che lavora per necessità”.